C’è grande battaglia, in Italia, nelle categorie scooter dei “grandi numeri”, i cosiddetti “ruota alta”. Un segmento che negli ultimi anni si è fatto piuttosto affollato. Ci sono i soliti best sellers a farla da padroni da anni (leggi Honda SH), cui si aggiungono parecchi antagonisti sempre più aggressivi. Piaggio, da sempre, recita ruolo da protagonista, ad esempio con il vendutissimo Beverly (2.100 pezzi venduti nei primi tre mesi tra 300 e 350), o con il Liberty. Tuttavia la frammentazione di questo segmento sta aumentando. Così, per poter essere competitivi in ogni categoria, è stato necessario introdurre il Medley che, come dice il nome, si colloca proprio in mezzo ai due suoi best seller di Pontedera a prezzi che partono dai 3.100 euro per Medley 125 per arrivare ai 3450 euro del Medley 150 S. Uno scooter inedito, contraddistinto da una linea moderna e gradevole, ben rifinito, ricco di soluzioni costruttive e funzionali attraenti, ma anche tecnicamente innovative.Disponibile nelle cilindrate 125 e 150 cc, monta un motore tutto nuovo, che porta al debutto la nuova generazione dei motori Piaggio “i-Jet”. Monocilindrico 4 Tempi, Euro 4, questo motore è caratterizzato dalla distribuzione monoalbero a camme in testa a 4 valvole e dall’avere il radiatore dell’acqua incorporato nel motore, soluzione tecnica questa già utilizzata da Yamaha e Honda per alcuni modelli. Tra le peculiarità di questo motore segnaliamo il sistema Start & Stop in stile automobilistico (disinseribile in un attimo con un semplice pulsante) costituito da un sistema di avviamento molto all’avanguardia, che sfrutta il volano motore. Il RISS (Regulator Inverter Start & Stop System) non prevede perciò il classico motorino di avviamento, bensì un motore trifase brushless sull’albero motore.12 i cavalli erogati a 8.250 giri dal motore 125 (9 kW) mentre il 150 arriva a 15 (11 kW). Da record di categoria lo spazio sotto la sella (36,2 litri), che permette lo stivaggio di ben due caschi integrali. Ciò è stato possibile grazie a un estremo contenimento degli ingombri del nuovo monocilindrico, che ha permesso una grande profondità della zona sottosella, libera anche dagli ingombri del serbatoio che è stato invece spostato sotto al tunnel centrale. La ciclistica è affidata a una monoculla in tubi d’acciaio, abbinata a sospensioni tradizionali: forcella telescopica e doppio ammortizzatore posteriore regolabile nel precarico molla su 5 posizioni.Classico, per Piaggio l’abbinamento ruote: 16” anteriore e 14” posteriore, con freni a disco singoli da 260 e 240 mm con ABS a due canali di serie. I fari sono a led (luci di posizione), mentre il Medley non si fa mancare nulla a livello di cruscotto offrendo un riuscito mix analogico digitale capace di offrire indicazioni piuttosto complete tra cui anche la temperatura esterna. Siete particolarmente sportivi? C’è anche la versione Medley S. Disponibile in entrambe le cilindrate, Medley S differisce solo per il look più aggressivo grazie a finiture e paracalore dello scarico in grigio opaco, inserti satinati e una sella con le cuciture grigie e rosse.Comoda, infine, la presa USB all’interno del bauletto retro scudo in cui è previsto un vano dove riporre lo smartphone. Tra I vari optional utili per ampliare l’uso di Medley consigliamo il parabrezza e il bauletto (30 oppure 37 litri) posteriore in caso di maggiori esigenze di carico.RIDELe proporzioni dello scooter sono intermedie (interasse 1.390 mm e altezza sella 799 mm) in grado perciò di accogliere anche utenti piuttosto corpulenti, offrendo adeguati spazi, senza mettere in difficoltà chi è meno alto e l’utenza femminile. Il peso è contenuto in 132 chili a secco e ciò determina una buona manovrabilità a motore spento, non molto lontana da quella del Liberty, unita a una elevata agilità in movimento, sicuramente maggiore del più consistente Beverly.L’avviamento del nuovo monocilindrico i-Jet è immediato. Il 125 è dolcissimo nell’erogazione, ma anche relativamente brillante per la categoria: sicuramente sente di più il passeggero e le salite importanti rispetto al 150, che ha una ripresa più “consistente”, più coppia e offre anche un minimo di velocità massima in più. Il buon lavoro di Piaggio scapisce anche dal tasso di vibrazioni molto limitato, fattore che insieme alla sua silenziosità contribuisce a migliorare il comfort. Non c’è, ahinoi, la pedana piatta. Il tunnel centrale (che come già detto ospita anche il serbatoio) non consente molta mobilità ai piedi, anche se dobbiamo dire che la posizione degli arti inferiori è ben studiata e la posizione di guida comoda. La sella a due piani ha il confortevole sostegno lombare per il pilota, mentre al passeggero è dedicata una seduta degna di tale nome, anch’essa ben sostenuta supportata da validi appigli per mani e piedi.Ben bilanciato quando il fondo è liscio e scorrevole, situazione in cui consente un uso brillante e divertente, il Medley ha comunque una taratura della forcella tendente al morbido, scelta voluta per assorbire meglio le asperità. Ciò lo rende sicuramente comodo ma un po’ “soffice” quando la velocità si alza. Al contrario, la coppia di molle al retrotreno si rivela un po’ secca nella risposta. Scelta di sicurezza per quel che riguarda i freni, che non hanno un attacco troppo violento, ma ma all’occorrenza risultano efficaci, restando sempre a prova di inesperto, grazie alla buona gestione della leva e all’ABS. Come tutti i motori nuovi Euro4, anche il Piaggio Medley è particolarmente attento ai consumi che sono da astemio. 47,5 i km con un litro che promette di percorrere il 125 nel ciclo WMTC, mentre il 150 arriva a 45,9 km /l. Con il serbatoio da 7 litri ci metterete un po’ prima di rivedere il vostro benzinaio.