fbpx

Prova Harley-Davidson FXDR 114, cruiser all’americana

Lunga, bassa e pesante, l’Harley-Davidson FXDR 114 costa come una bella auto: si parte da 25.300 euro. Il suo bicilindrico da 1.868 cc è una forza della natura.

LIVEÈ stata presentata al grande pubblico in occasione di EICMA 2018 e ha lasciato tutti di stucco. Il suo fisico scultoreo e bene in vista la rende certamente una delle power cruiser più aggressive e prepotenti del mercato. Si chiama Harley-Davidson FXDR 114 e nel nome c’è la sua cilindrata. https://www.youtube.com/watch?v=ykhGRXB4mMYTelaio SoftailIl telaio: è questa la base dalla quale partire per identificare il genere di Harley-Davidson con cui abbiamo a che fare. Secondo questo singolare metodo di catalogazione, la FXDR 114 è un (maschile, come vuole il gergo) Softail, il telaio che i puristi più attempati (e non solo) riconoscono come il più classico. I motivi sono molteplici, uno su tutti: esteticamente appare come un telaio rigido (ma così non è: la sospensione posteriore è semplicemente nascosta), soluzione utilizzata per lo più sui primi esemplari di moto. Ma questo è il passato: la FXDR si proietta nel futuro scardinando il concetto di classico e si presenta come una cruiser tutta muscoli e accelerazioni da brivido, al pari di Ducati XDiavel e Yamaha VMAX (ora non più in vendita).Numeri grossiDiamo qualche numero. L’Harley-Davidson FXDR 114 è il decimo modello basato su questo telaio. Le linee della striminzita carrozzeria sono ispirate alle drag race, le gare di accelerazione tipicamente americane: lo dimostra il cerchio posteriore lenticolare da ben 8 pollici di larghezza che calza un pneumatico da 240 mm. I cerchi sono da 19 e 18 pollici. I dettagli estetici sono realizzati con estrema cura (anche se le leve non sono regolabili nella distanza: peccato), come testimonia l’imponente filtro aria esposto alla destra del serbatoio. La strumentazione LCD è piccola ma completa: tra le varie informazioni riporta anche la marcia inserita e il livello del carburante. E si consulta con facilità, anche sotto la luce del sole.Una bestiaLeggere sulla scheda tecnica “Peso a secco 289 kg, 303 kg in ordine di marcia” fa una certa impressione, non c’è dubbio. Forse anche più dell’interasse di 1.735 mm o del cannotto inclinato di 34°. Meno male che la sella è a soli 720 mm, per facilitare le manovre a bassa velocità, ma non stonerebbe la retromarcia. A spingere questa nave a due ruote ci pensa il bicilindrico Milwaukee Eight da 114 pollici cubi (1.868 cc), con trasmissione a catena, capace di ben 160 Nm a 3.500 giri (la potenza massima non è dichiarata, in tipico stile Harley).Il telaio Softail lavora con sospensioni moderne: davanti c’è una forcella a steli rovesciati non regolabile, dietro un mono regolabile nel precarico attraverso una comoda ghiera. Il forcellone è in alluminio ed è più leggero del 43% rispetto a quelli in acciaio utilizzati dal resto della gamma Softail. Da spavento è anche il prezzo: si parte da 25.300 euro, una cifra esorbitante per una moto ben poco versatile e che di serie non prevede nemmeno il passeggero.RIDEBastano pochi metri per capire quale sia il cuore dell’esperienza alla guida dell’Harley-Davidson FXDR 114: il suo poderoso bicilindrico. Dalla voce gutturale e profonda, fin dai bassi regimi assicura una spinta fluida ma estremamente intensa, che richiede cautela con la manopola del gas. L’elasticità è il suo punto forte: è capace di trottare sottocoppia a 1.400 giri ma all’occorrenza riprende con una forza selvaggia, in qualunque rapporto.Le sospensioni hanno una taratura particolare, un po’ sfrenata la forcella, un po’ rigido il mono: peccato non poter intervenire sull’idraulica. Prese le misure con la sua massa e la poca leggiadria però, si scopre una guida naturale e intuitiva per via del baricentro basso.La posizione di guida è abbastanza confortevole per via di una sella ben imbottita e dei semimanubri non certo estremi, ma le pedane così avanzate sono controverse: contrastare le imperiose accelerazioni non è affar semplice e ogni piccola asperità dell’asfalto verrà trasmessa alla spina dorsale, che alla lunga chiederà pietà.I tornanti dello Stelvio o le strade di città non sono il suo: le quote chilometriche generano raggi di curvatura simili a quelli di una piccola imbarcazione. Meglio gustarsela su strade aperte, sfruttando la coppia del suo bicilindrico e l’assetto tutto d’un pezzo. Magari passeggiando con il motore sottocoppia, lasciandosi solleticare cosce e fondoschiena dalle sue morbide pulsazioni. Quelle che in Harley chiamano Good vibrations: vanno provate per capire, almeno una volta nella vita.Che senso ha?Ha senso spendere più di 25 mila euro per una FXDR? Dipende dai gusti, personalissimi, di ognuno. Ma è proprio questa, forse, la sua essenza: una moto poco versatile, pesante, non semplice da guidare, ma che ad alcuni (pochi) motociclisti tocca le corde giuste. O quantomeno, quelle che servono a far staccare il famigerato assegno. Non giudicatela con la ragione, perché motivi razionali non ne troverete.

 

Scopri gli articoli speciali

Articoli correlati
Rothewald, le nuove rampe in alluminio by Louis Moto
Acerbis Rider, il modulare per l'Adventouring
BSA presenta la nuova Scrambler 650