Un esercizio tecnico? Un prototipo? Niente di tutto questo: il Quadro Parkour è un mezzo quasi pronto per scendere su strada, previo passaggio nelle concessionarie. Avviata la distribuzione in Italia e in molti Paesi europei ed extaeuropei del tre ruote 350D, per l'azienda lombarda è il momento di esplorare nuovi orizzonti; nel caso specifico, di aggiungere una ruota.
Il risultato si chiama Parkour, il veicolo che non c’era. Ha quattro ruote ma promette una guida motociclistica, visto che piega proprio come una moto. Il sistema di “dilding” (basculamento) è applicato in questo caso oltre che alle ruote anteriori, come sul Quadro 350D, anche a quelle posteriori. Raddoppia di conseguenza la sospensione oleopneumatica HTS, applicata sia all’avantreno sia al retrotreno. Il Parkour sarà equiparato da un punto di vista legislativo a un triciclo e si potrà guidare anche con la sola patente B: un altro importante punto a favore di questa interessante proposta per la mobilità.