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Shoei Italia, i primi 10 anni

In questo periodo la presenza sul territorio italiano è cresciuta costantemente. E l'obiettivo è continuare a farlo.

2011-2021: Shoei Italia compie 10 anni. Un decennio di lavoro, premiato da una crescita costante, frutto anche di una presenza sempre più capillare sul territorio italiano. Bene così? Sì, ma lo sguardo è già rivolto al futuro: a detta dei manager, infatti, il processo non si può ancora considerare completo.

Il percorso di crescita

Dal 2011 a oggi, come del resto ha sempre fatto nel corso della sua storia, Shoei ha continuato a sviluppare e progettare nuovi DDS, con la sicurezza e le esigenze dei motociclisti in cima alla lista delle priorità. A proposito, cosa significa DDS (per chi ancora non lo sapesse)? Leggiamo sul sito di Shoei Italia: “Shoei Italia chiama tutte le proprie calotte con un nuovo nome, cancellando fin quanto possibile il termine “casco” dal proprio vocabolario. Questa non è stata una scelta, bensì un’esigenza. Una necessità di distinguersi da quello che è il sempre più affollato mercato dei caschi. Abbiamo provato a chiedere sostegno alle istituzioni ed a enti certificanti, senza grossi risultati, e quindi abbiamo deciso di intraprendere un percorso da soli”.

Una gamma in continua espansione

A oggi la gamma di Shoei Italia ha visto avvicendarsi oltre 14 modelli e l’ingresso in un segmento inedito, quello Heritage, dove gli attuali modelli J.O, EX-Zero e Glamster hanno regalato non poche soddisfazioni. Il tutto sullo sfondo di una forte tradizione nei caschi racing, quelli che più di tutti hanno creato e consolidato l’ottima fama del marchio giapponese nel mondo.

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