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Prova Aprilia SR GT: il futuro degli scooter è “adventure”?

Aprilia ha deciso di entrare nel mondo degli scooter adventure con i nuovi SR GT 125 e SR GT 200. Due scooter che puntano tutto sulla leggerezza e sulla facilità di guida...

RIDE

Per raccontarvi come vanno i nuovi Aprilia SR GT ho pensato di partire dal piacere di guida. Leggere “piacere di guida” di fianco alla parola scooter può sembrare strano, in fin dei conti parliamo di un mezzo pensato per gli spostamenti quotidiani. Tuttavia, bisogna riconoscere ai tecnici di Noale il lavoro svolto per rendere i nuovi Aprilia SR GT degli scooter divertenti, con i quali ci si può godere anche qualche curva. Per comprendere a fondo questo aspetto credo sia necessario compiere una considerazione di carattere più generale. Gli scooter adventure (o crossover, vedete voi), soprattutto nelle cilindrate più piccole, hanno tutte le carte in regola per “soppiantare” i tanto amati scooter a ruote alte, aggiungendo qualcosa in più. Il comfort è garantito dalle sospensioni a lunga escursione, che a loro volta permettono l’adozione di ruote dal diametro inferiore, e quindi più larghe, aumentando di conseguenza l’impronta a terra e la tenuta di strada.Aprilia SR GT 200

“Bisogna riconoscere ai tecnici di Noale il lavoro svolto per rendere i nuovi SR GT degli scooter divertenti, con i quali ci si può godere anche qualche curva”

Ciclistica

Torniamo ai nuovi Aprilia SR GT, e visto che abbiamo parlato di comfort e “piacere di guida” direi di partire dalla ciclistica. La taratura della forcella è un po’ rigida, un aspetto che penalizza leggermente il comfort, a essere onesti nemmeno così tanto, ma al tempo stesso regala un avantreno molto reattivo e stabile, soprattutto quando il ritmo di guida è allegro.

Gli ammortizzatori posteriori godono invece di una taratura decisamente più morbida, che consente di assorbire al meglio le sconnessioni dell’asfalto. Specifico che, nonostante le due versioni avessero la stessa regolazione del precarico, il 125 assorbe molto meglio le asperità e risulta complessivamente più confortevole rispetto al 200. La causa di questa caratteristica è da ricercare nel maggior peso del motore (ovviamente oscillante), che crea un po’ di inerzia e restituisce una risposta degli ammortizzatori leggermente più secca.

Aprilia SR GT 200Per quanto riguarda l’impianto frenante sottolineo il buon funzionamento del sistema CBS presente sull’SR GT 125 – sprovvisto per ora di ABS, che equipaggerà nei prossimi mesi una specifica versione – che mitiga, almeno in parte, il mordente poco aggressivo del freno anteriore. Una caratteristica avvertibile sulla versione da 200 centimetri cubi. In realtà mordente e potenza frenante sono perfettamente allineati a quelli della maggior parte degli scooter in commercio, ma le qualità dinamiche dell’Aprilia SR GT portano a desiderare qualcosa in più sotto questo punto di vista. Ottimo invece il freno posteriore che sfoggia una buona potenza frenante e un’apprezzabile modulabilità.

Leggi anche: i migliori scooter adventure 

Motore

Entrambi i propulsori sfoggiano un’erogazione molto fluida e lineare. Mi sarei aspettato che almeno l’unità da 125 cc andasse in crisi sulle ripide salite che caratterizzano le strade liguri, dove si è svolta la prova. Invece il piccolo monocilindrico ha messo in mostra una gradevole spinta fin dalla parte bassa del contagiri, nonostante la potenza sia limitata per legge a 11 kW. Il motore dell’SR GT 200 è più brillante, nonostante la differenza di “soli” 2,3 CV, e qualora foste amanti delle impennate e della guida “sportiva”, sappiate che con un po’ di impegno – soprattutto per le impennate – ci si può divertire. L’unica nota dolente, che purtroppo interessa la maggior parte degli scooter di “piccola” cilindrata, è rappresentata dalle vibrazioni quando si è fermi con il motore acceso, che penalizzano il comfort generale. La soluzione ideale per limitare questo problema è l’utilizzo del sistema star&stop, che oltretutto è poco invasivo e molto fluido nelle ripartenze.Aprilia SR GT 200

Ergonomia, comfort e passeggero

A dispetto delle dimensioni molto contenute la posizione in sella è buona; i piedi sono posti a lato del tunnel che divide la pedana. La triangolazione sella – pedana – manubrio è decisamente azzeccata. La sella che è posta a 799 mm da terra, considerando che i due scooter sono molto stretti, consente un appoggio dei piedi ideale, adatto per (quasi) tutte le stature. Il parabrezza di serie protegge bene busto e spalle, ma lascia un po’ scoperto il casco. A chi percorre quotidianamente tratti lunghi a velocità (relativamente) sostenute, e a chi cerca un buon alleato contro il freddo, consiglio di prendere in considerazione uno degli optional, ossia il parabrezza più ampio, che dispone anche dei paramani integrati.Sella Aprilia SR GT 200Il passeggero ha a disposizione una porzione di sella abbastanza ampia. Le maniglie si trovano in una posizione ideale e hanno uno spessore adeguato a garantire una presa ottimale. Da sottolineare che le pedane sono molto larghe e comode, oltre che essere posizionate in modo da non far piegare troppo le gambe, nemmeno ai più alti. 

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