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Prova Aprilia Tuono V4 Factory 2021

Ultimo step evolutivo di un concetto di moto nato quasi 20 anni fa, la nuova Tuono V4 Factory 2021 vuole ribadire la sua supremazia nel segmento maxi naked. Tra i cordoli di Misano ha messo in mostra tutto quello che sa fare

Ride

Più cavalli o stessi cavalli? So che il parto della nuova Aprilia Tuono V4 Factory 2021 non è stato facile. Considerato l’arrivo di concorrenti molto più equipaggiate dal punto di vista della cavalleria, non cedere alla tentazione di andar loro dietro aumentando la potenza della nuova V4 non deve essere stato semplicissimo. Strapotenza o equilibrio? In Aprilia hanno scelto per l’equilibrio. E hanno fatto bene, perché la Aprilia Tuono V4 Factory 2021 era e resta una delle moto più gratificanti in assoluto da guidare. Scontando forse qualche punticino al comfort per una posizione di guida più caricata di altre naked, ma restituendo tutto con gli interessi quando si tratta di guidare, cercare un punto di corda, dare gas prima ad ogni giro e gustarsi la dinamica di una moto che ha ormai raggiunto l’equilibrio perfetto. Lo ha raggiunto passando anno dopo anno per una serie di affinamenti che le hanno fatto perdere quelle “ruvidità” delle prime versioni per arrivare a un cocktail in cui ogni ingrediente (motore, erogazione, elettronica, ciclistica) si miscela perfettamente con gli altri.

Naked da cordoli

Aprilia Tuono Factory 2021 in piega a MIsano

Sì, la Tuono che ho per le mani mentre affronto i cordoli di Misano è un oggetto di assoluta efficacia. Più morbida di una RSV4? Si, ma anche 10 volte più semplice. Feeling immediato, potenza nelle mani, attitudine da autentica sportiva, elettronica ancora migliorata, soprattutto in accelerazione. L’abbiamo provata solo in pista (e con signore gomme a dire il vero, visto che erano le Diablo Superbike SC1 Slick) per cui servirà la controprova stradale, ma anche con scarpe così pregiate (che sono capaci di mettere in crisi ciclistiche non adeguate) la Tuono dimostra tutto il suo potenziale senza arrivare ovviamente alla rigidità della RSV4 ma con sospensioni che pur più mobide restano ottimamente controllate nelle fasi “calde” della guida, ovvero staccata e accelerazione.

In Aprilia hanno scelto per l’equilibrio. E hanno fatto bene, perché la nuova Tuono V4 Factory 2021 era e resta una delle moto più gratificanti in assoluto da guidare.

Motore: potenza pastosa

Magnifico il V4, che pagherà sì qualche cavallo alla concorrenza più agguerrita, ma ha una qualità di erogazione e una gran schiena che porta fuori dalle curve in modo “pastoso”, facendo fare alla moto un sacco di strada. Di buono ci sono anche quei 300 giri in più, che consentono in qualche situazione di tenere la marcia quando prima dovevi cambiare. “Abbiamo preferito mantenere l’equilibrio” mi hanno detto i ragazzi di Aprilia e confermo che è proprio quell’equilibrio a rendere la Tuono V4 Factory una moto così efficace in pista. Alla faccia dei cavalli, i tempi senza dover arrivare all’esoterica Tuono V4 X sono da Superbike vera.

Ergonomia

Aprilia Tuono Factory 2021 in piega a MIsano

Del resto chi la conosce lo sa, e chi la conosce troverà su questa Tuono V4 2021 le medesime sensazioni e performance della precedente. In questo caso devo dire che ho apprezzato la nuova conformazione del serbatoio che, anche su questa moto, consente di muoversi meglio in sella e presenta incavi meglio conformati. Una Tuono ancora più ergonomica, quindi, ma come sempre un’arma da autentico divertimento in pista dove era e resta il riferimento assoluto tra le naked sportive. Nessuna efficace come lei, nessuna capace come lei di darti soddisfazione nella guida tra i cordoli, dove sa farti andare fortissimo senza stancarti anche grazie a una protezione dall’aria che non è da carenata ma nemmeno da naked pura.

Anti Wheelie al top

Aprilia Tuono Factory 2021 in piega a MIsano

Oggi con un’elettronica ancora più precisa negli interventi e una gestione del freno motore più efficiente, un quickshifter super efficace in salita, ma che non mi dispiacerebbe un pizzico più veloce in scalata e un anti wheelie di altissimo livello, molto migliorato (se tenuto a livello 1). Unica pecca da segnalare il comando del traction control, regolabile al volo con il doppio pulsante sulla sinistra, che talvolta viene toccato dal guanto aumentando il livello del traction control stesso. Una cosa che sulla RSV4 non accade – posizioni di guida diverse – ma qui talvolta entri in pista con il traction su livello 3 e poi te lo trovi a 5. Poco male, si torna indietro facilmente, ma magari un piccolo riposizionamento del comando sulla Tuono non ci starebbe male.

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