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Prova Honda CL500: facile con stile

Agile e leggera, mette d'accordo neofiti e piloti smaliziati. Costa 7.190 euro e può essere personalizzata a piacere

In sella alla CL500

La Honda CL500 ispira una confidenza immediata. La sella alta soli 790 mm e i fianchi stretti permettono infatti a chiunque di poggiare bene i piedi a terra. Il quadro resta tutto sommato positivo anche con la sella opzionale da 820 mm, che è meglio imbottita e permette di avere le ginocchia meno piegate nella guida, una cosa comoda soprattutto per chi ha una statura superiore alla media. A proposito di ginocchia piegate, chi non se la passa molto bene è l’eventuale passeggero. Le sue pedane sono altine e ad aggravare la sua situazione c’è il fatto che manca un appiglio cui sorreggersi in modo saldo. Nulla da temere invece sul fronte calore: il silenziatore è ben isolato e il rischio di scottarsi è minimo.

Svelta come un furetto

Muovendo i primi passi si apprezza subito la grande agilità della CL500. Baricentro basso, pneumatici relativamente stretti (110/80  davnti e 150/70 dietro) e diametro di sterzata ridotto permettono di fare inversione in un fazzoletto d’asfalto senza avere i sudori freddi. Anche nel traffico il bilanciamento è ottimale e ci si può muovere in spazi angusti a bassa andatura con tutta tranquillità.

Honda CL500 in città a Siviglia

La molleggiata

Con il salire della velocità e incontrando le prime buche, si nota subito come le sospensioni digeriscano bene anche i colpi più duri. L’escursione generosa e la taratura turistica fanno sì che il pavé non faccia suonare le vertebre come la coda di un serpente a sonagli. Ce n’è quanto basta per avventurarsi a cuor leggero anche sullo sterrato. Il rovescio della medaglia è rappresentato da un certo trasferimento di carico sull’anteriore se si frena con decisione e da qualche lieve oscillazione quando si incontra qualche avvallamento sul veloce. 

Honda CL500 su sterrato

Tutto sotto controllo

A conti fatti, però, la Honda CL500 se la cava benone anche tra le curve. Scende infatti in piega in modo omogeneo, dà un’idea di appoggio rassicurante e lascia ampio margine per eventuali correzioni in ogni fase della svolta. Sono tutte cose sempre molto apprezzate, non solo dai piloti smaliziati ma anche da chi alla moto dà magari ancora del Lei.

Honda CL500 in curva

Grande elasticità

Pollice alto anche per il motore, che maschera alla grande i limiti imposti dalla cilindrata contenuta. Con la fasatura a 180° e misure quadre riesce infatti a trovare un compromesso molto valido tra la pienezza dell’erogazione ai bassi e la capacità di allungare agli alti. Aiutato dai rapporti corti, riprende con scioltezza anche quando si viaggia in sesta a 50 km/h. Guidando in modo pulito e puntando sulla scorrevolezza è possibile affrontare i percorsi tortuosi senza dover lavorare troppo con il cambio. Quest’ultimo, tra l’altro, funziona a meraviglia e fa un eccellente gioco di squadra con una frizione morbida e ben modulabile. La meccanica ha anche il pregio di vibrare poco, a tutto vantaggio del comfort, che a conti fatti risente in negativo solo di una protezione aerodinamica inesistente.

Honda CL500 arancione in curva
Moto con pacchetto Adventure opzionale. Colorazione non disponibile in Italia.
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