Ebbene sì, con la Speed Triple RR anche Triumph torna ai manubri bassi, ma questa volta lo fa a modo suo, senza seguire l’esasperazione del mondo Superbike e Supersport bensì sfornando la più classica delle sportive stradali. In fondo è un po’ un ritorno al passato, agli anni 80 in cui in pista ci si andava poco o niente e le moto sportive erano fatte così: motore a vista, semimanubri, semicarena e puntale. Basta guardarsi indietro, ritrovando le varie VF500F o FZ750 per capirlo. La Triumph Speed Triple RR potrebbe essere una diretta discendente, anche perché con le sue forme sinuose (faro e cupolino tondi) al passato un po’ si ispira, almeno nel look.
Sportiva stradale
Niente Daytona, quindi. Almeno per il momento quella sigla resta nei cassetti di Triumph perché la Speed Triple RR è un’altra cosa, tanto è vero che della moto che le ha fornito “l’hardware” mantiene anche il nome. Giusto, così non si confondono le acque e non si creano false aspettative. Perché secondo quanto dichiarato dagli uomini di Hinckley la Speed Triple RR è e resta (come la RS del resto), una moto prima di tutto dedicata alla strada e in secondo luogo capace anche di affrontare i cordoli (dove peraltro sono state ambientate tutte le foto ufficiali…).
Sotto c’è una Speed…
Andando al sodo, la nuova Triumph Speed Triple RR eredita integralmente la piattaforma della Speed Triple RS, con cui condivide gli stessi numeri. Il tre cilindri da 1160 cc è accreditato di 180 cv e 125 Nm di coppia, ed è un motore che ci ha già molto ben impressionato durante la prova in pista qualche mese fa.
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Motore
Insieme al tre cilindri, la RR eredita dalla RS tutto il bouqet elettronico: dal cruscotto TFT all’IMU a 6 assi che gestisce tutti i controlli con funzione “cornering” e l’impennata. Cinque le mappature disponibili, di cui una interamente configurabile.
Ciclistica
Anche la ciclistica è assolutamente identica: la Triumph Speed Triple RR mantiene invariate le quote dell’avantreno (104,7 mm di avancorsa e 23,9° di inclinazione cannotto), cambiando però l’interasse, che dai 1.455 mm della RS passa a 1.439 mm sulla RR, variazione probabilmente ottenuta giocando con i registri catena. Confermato l’impianto Brembo con pinze Stylema e gli pneumatici di serie Pirelli Supercorsa SP V3.
Sospensioni elettroniche
La vera novità (e probabilmente il plus della Speed Triple RR rispetto alla RS) è l’arrivo delle sospensioni semiattive Ohlins Smart EC 2.0, che adattano in tempo reale l’assetto secondo le condizioni di guida e il fondo stradale. L’assenza (criticata da qualcuno) sulla RS è stata colmata sulla RR, che rispetto alla naked offre ovviamente una posizione di guida differente. Non sono solo i semimanubri a cambiarla ma anche le pedane, che arretrano e si alzano di qualche millimetro rispetto a quelle della naked, assecondando la maggiore sportività della moto e aumentando la già valida luce a terra.
L’arrivo dai concessionari della nuova Triumph Speed Triple RR è previsto per dicembre 2021, a 20.600 euro.