La Yamaha MT-09 Y-AMT è finalmente arrivata per la prova. E a questo punto le domnande sono: perché presentare un cambio “manuale automatico”? Perché togliere la leva del cambio e quella della frizione? Perché montare questa dotazione su una naked sportiva come la MT-09, rivoluzionata proprio quest’anno? La prima risposta è che Yamaha ha avuto coraggio, sicura della qualità di ciò che propone. E non ha paura dei motociclisti più conservatori, che presumibilmente commenteranno così: “il sistema non serve a nulla e mortifica la sportività della moto”; “so cambiare benissimo da solo e mi piace usare il cambio”, “tanto vale comprare uno scooter” e così via.
Commenti e obiezioni più che legittimi, sia chiaro, che hanno accompagnato nel passato anche recente molti tentativi di innovazione intrapresi dalle aziende per rendere più facile, veloce e comodo cambiare marcia o gestire la frizione. Unanime, invece, l’accoglienza positiva per il cambio elettronico (quickshifter), che permette di non utilizzare la frizione e velocizza il passaggio da un rapporto all’altro, senza nulla togliere all’abilità di chi guida.