TMAX: dal 2001 si sono susseguite 8 generazioni e 11 versioni. E generazione dopo generazione questo scooter ha saputo ribadire la sua unicità, tanto che circa il 40% dei clienti ne ha comprati almeno due. Oggi come allora, Yamaha TMAX significa scooter sportivo, anzi una categoria a parte nel segmento degli scooter sportivi. “Il TMAX”, con la marca Yamaha in secondo piano. Ispirato alle moto fin dall’origine, ha visto nel 2008 l’introduzione del telaio in alluminio pressofuso CF-DieCast e delle ruote da 15”, con il terminale “sparato” verso l’alto. Il 2008 è l’anno magico dei 17.000 pezzi venduti, record assoluto. Nel 2012 il motore passa a 530 cc, compare un forcellone da moto (ancora) e la trasmissione finale passa alla soluzione a cinghia. In tutti questi anni il mercato italiano si è confermato decisivo per raggiungere un risultato eclatante, 400.000 TMAX venduti finora.
Per il 2025 il nuovo Yamaha TMAX riconferma i suoi stilemi e arricchisce ulteriormente la dotazione, lasciando inalterato il prezzo finale, per la verità già premium. Arriverà nelle concessionarie a marzo del prossimo anno, a 13.499 euro per la versione standard e 15.699 euro per la più ricca Tech MAX.
Potenza da patente A2
Il motore bicilindrico di 560 cc ha 35 kW (48 CV) di potenza a 7000 giri/min – non a caso il limite per i titolari di patente A2 -, è ora omologato Euro 5+ e beneficia di Riding Mode rivisti per migliorare l’erogazione. La posizione di guida di taglio motociclistico, definita “dominante” da Yamaha, vede la sella a 800 mm da terra, il busto eretto e un controllo dello scooter molto diretto, appunto ispirato alle moto, grazie anche al manubrio in alluminio forgiato e regolabile su due posizioni. La distribuzione dei pesi anche in questo caso motociclistica è dal 2001 uno dei punti di forza del TMAX: per il 2025 è confermata la ripartizione 50%-50% tra i due assi. La dinamica di guida dovrebbe beneficiare delle ruote Spin Forged da 15″ più leggere, che riducono l’inerzia del 10% davanti e del 6% dietro.
Ciclistica ispirata alle moto
La ciclistica resta incentrata sul telaio in alluminio pressofuso, con forcella a steli rovesciati e monoammortizzatore. Sul fronte della sicurezza è degna di nota l’introduzione dell’ABS Cornering, che agisce su una coppia di dischi anteriori di 267 mm di diametro e sul disco posteriore di 282 mm. Gli pneumatici da 120/70-15 e 160/60-15 sono Bridgestone Battlax Scooter SC2. Il peso in ordine di marcia aumenta di 1 kg e ferma ora la bilancia a quota 219.
Un tasto tuttofare
Molto funzionale il tasto al centro del manubrio: serve per accendere e spegnere lo scooter, bloccare lo sterzo, bloccare il cavalletto centrale (per rendere più difficile il furto) e accedere al vano sottosella. Tutto in uno, con la chiave Smart in tasca. La navigazione Garmin full map, che si fruisce con le app Garmin Motorize e Yamaha MyRide, è ora disponibile anche senza dover sottoscrivere l’abbonamento, una bella comodità. Bella e luminosa la strumentazione con pannello TFT a colori da 7″ e ampia connettività.
Zona frontale ridisegnata
Sul fronte del design il nuovo gruppo ottico anteriore FullLED ridefinisce una zona frontale che conferma l’impostazione stilistica da sempre associata al TMAX, quindi linee tese e aspetto tecnologico, con i fari a dominare la scena.
TMAX e Tech MAX, da marzo 2025
Due le colorazioni disponibili per la versione standard, Icon Black e Tech Kamo. La versione Tech MAX come in passato può contare su una dotazione ancora più ricca: parabrezza regolabile elettricamente, manopole e sella riscaldabili, cruise control, monoammortizzatore regolabile in compressione ed estensione, sensori di pressione pneumatici (TMPS), cerchi forgiati (gli stessi del TMAX standard) e successivamente lavorati CNC. Per il Tech MAX le colorazioni proposte sono due: un elegante grigio denominato Ceramic Grey e un più enigmatico Dark Magma. Il nuovo TMAX arriverà nelle concessionarie Yamaha a marzo 2025: 13.499 euro per la versione standard e 15.699 per la versione Tech Max.