È di gran lunga la crossover più venduta e anche la Yamaha più apprezzata in Italia. Logico che Yamaha abbia per la Tracer 9 un occhio di particolare riguardo. E non è nemmeno un caso che la Yamaha Tracer 9 GT+ abbia vinto il nostro seguitissimo confronto crossover. Cosa cambia per il 2025? Yamaha ha messo mano soprattutto a tecnologia e comfort. Da una parte ha spinto ulteriormente sulla dotazione, non solo applicando il cambio robotizzato Y-AMT sulla moto che forse lo meritava di più (e anche probabilmente la più attesa dagli appassionati) ma dotandola di un impianto di illuminazione che è una vera e propria primizia nel mondo della moto.
Yamaha Tracer 9 2025 motore e telaio
Un breve riepilogo di quello che non cambia. La Tracer 9 è disponibile in tre versioni con diversi allestimenti: Tracer 9 (sospensioni meccaniche), Tracer 9 GT (sospensioni semiattive e borse), Tracer 9 GT+ (sospensioni semiattive, borse con chiusura centralizzata e radar). Gamma confermata e basata sul motore tre cilindri CP3 da 890 cc e 119 CV, innestato in un telaio di alluminio. Da questo punto di vista, quindi, nulla cambia, né cambiano l’impianto frenante (con sistema UBS di frenata integrale) e il bouquet elettronico, che la rende una delle moto in assoluto più interessanti dal punto di vista del rapporto dotazione/prezzo.
Yamaha Tracer 9 2025 cosa cambia
Le novità, come detto, si concentrano nella dotazione, in primis per l’arrivo del cambio robotizzato Y-AMT (di serie su Tracer 9 GT+) che priva la moto della leva della frizione e del cambio per lasciare il comando alla mano sinistra, grazie al bilanciere sotto al blocchetto, con la possibilità di sfruttare la modalità completamente automatica (due mappature). Se volete meglio approfondire il funzionamento di questa soluzione tecnica vi rimandiamo alla prova della MT-09 Y-AMT in cui il cambio è stato ampiamente spiegato da Edoardo Margiotta.
Fari mai così evoluti
L’altra novità molto importante riguarda l’impianto di illuminazione. A chi si lamentava dei compatti faretti della Tracer 9, Yamaha risponde con un impianto di illuminazione degno di uno stadio. La tecnologia al debutto sulle moto è quella della matrice di LED, a cui si affianca una telecamera anteriore che è in grado di “leggere” le condizioni di luce, modulando il fascio dell’abbagliante per garantire la migliore visibilità possibile. Senza, ad esempio, abbagliare i veicoli che provengono dalla direzione opposta. Il sistema di illuminazione lavora anche con l’IMU per offrire una funzione cornering particolarmente efficace.
Yamaha Tracer 9 2025 ergonomia
Rivista completamente anche l’ergonomia: Yamaha ha riposizionato sella-pedane-manubrio rivedendo il triangolo ergonomico e aumentando lo spazio per pilota e passeggero. Anche la sella è nuova, rivista nella forma e nell’imbottitura, ora più morbida. Il telaietto posteriore è infatti più lungo di 50 mm e questo dovrebbe aumentare lo spazio a bordo.
Il cruscotto TFT da 7 pollici è per tutte, mentre la GT e la GT+ offrono anche la connettività di serie per navigare con indicazioni curva per curva o con la mappa dell’app MyRide. Altri piccoli aggiornamenti? Il cerchio posteriore è più spesso e robusto e sulla GT+ la catena DID offre rulli con rivestimento in DLC, per migliorare la scorrevolezza e ridurre la manutenzione.