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Audi S1 e S1 Sportback: 231 cv e 4WD

La “cura” S viene declinata in piccolo: le versioni pepate di A1 si candidano al trono delle compatte più divertenti da guidare. La grinta del 2.0 TFSI da 231 cv è scaricata a terra dalla trazione integrale permanente. Retrotreno multilink anziché ad assale torcente

Il 1.4 TFSI a iniezione diretta di benzina da 185 cv, anche se forte della doppia sovralimentazione (compressore volumetrico e turbocompressore a gas di scarico), non poteva bastare. Audi A1 voleva affondare il colpo. Voleva abbattere il primato della rivale Mini, da anni considerata la compatta più gratificante al volante. Come fare? Con la “cura” S.

Alla faccia del downsizing! S1 e S1 Sportback (variante a 5 porte) sono dotate di un 4 cilindri in linea di 1.984 cc a iniezione diretta di benzina sovralimentato mediante turbocompressore, accreditato di 231 cv e 37,7 kgm di coppia. Unità derivata dal 2.0 TFSI appannaggio della sorella maggiore S3, accreditato però di 300 cv e 38,8 kgm. Propulsore in grado di garantire un passaggio da 0 a 100 km/h in 5,8” (5,9” per la Sportback) a fronte di una percorrenza media di 14,3 km/l (14,1 km/l). Prestazioni degne del massimo rispetto. Nettamente superiori ad A1 e A1 Sportback 1.4 TFSI 185 cv S tronic, forti rispettivamente di uno scatto da 0 a 100 km/h in 6,9” e 7,0”.

Oltre al propulsore, la differenza tecnica principale rispetto alle sorelle meno preformanti è data dalla trazione: non anteriore, come comune, bensì integrale permanente quattro. Una prima assoluta per la piccola di Ingolstadt e in generale per il segmento delle compatte. Motricità oltretutto favorita dal controllo di trazione evoluto che interviene frenando la ruota interna alla curva a tutto vantaggio del grip e del contenimento del sottosterzo. Rivisto, rispetto ad A1, anche lo sterzo a servoassistenza elettrica variabile in funzione della velocità. Letteralmente stravolto il reparto sospensioni al retrotreno, dato che al consueto assale semirigido viene preferita una più raffinata soluzione multilink a 4 bracci. Confermato l’avantreno McPherson. Non manca infine il sistema Audi Drive Select che permette di optare per diverse configurazioni di marcia intervenendo sull’erogazione del 2.0 TFSI, sulla servoassistenza dello sterzo e sulla taratura degli ammortizzatori.

Con il debutto di S1, previsto per il Salone di Ginevra (6-16 marzo), viene introdotto anche il restyling della gamma A1. S1 e S1 Sportback saranno disponibili in Germania dalla tarda primavera a partire rispettivamente da 29.950 e 30.800 euro.

 

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