La prima Audi S dotata di un motore td. La prima SUV Audi nata esclusivamente in funzione delle performance. SQ5 è mossa da un 6 cilindri a V common rail 24V di 2.967 cc sovralimentato mediante due turbocompressori in serie. Unità che roga 313 cv a 3.900 giri/min e 650 Nm (66,3 kgm) di coppia sin da 1.450 giri. Un’eruzione. Forte di una pressione d’iniezione di ben 2.000 bar e d’iniettori capaci di garantire sino a 8 immissioni parziali di carburante per ogni ciclo. Il 3.0 TDI proietta i 1.920 kg della Sport Utility di Ingolstadt – non una piuma – da 0 a 100 km/h in 5,1 secondi a fronte di una percorrenza media di 14,7 km/l. Prestazioni da sportiva pura, abbinate a consumi da berlina media. Completano la dotazione tecnica il cambio automatico tiptronic a 8 rapporti del tipo mediante convertitore di coppia corredato di levette al volante, la trazione integrale permanente quattro, l’assetto sportivo S ribassato di 30 mm rispetto alle comuni Q5 e i cerchi in lega da 20 pollici. Da non perdere, tra gli optional, il sistema Audi Drive Select (360 euro) che agisce sull’erogazione del 3.0 TDI, sui punti d’innesto della trasmissione e sulla servoassistenza dello sterzo elettromeccanico, così come le ruote da 21 pollici (1.810 euro). La guida? Scarso spazio a rollio e beccheggio, ottima precisione dell’avantreno e discreta agilità. Nel misto veloce può dare filo da torcere a vetture dall’indole ben più estrema. Però, il sound… è coinvolgente nonostante il propulsore alimentato a gasolio! Merito dell’intensificatore sonoro integrato, costituito da un altoparlante collocato in un canale secondario dell’impianto di scarico. Una rivelazione.