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Volkswagen CrossBlue

Nato per il Nord-America, monta un motore diesel e due motori elettrici, per un totale di 305 cv. Sette posti, dimensioni imponenti, percorre fino a 33 km/l e fino a 22 con trazione esclusivamente elettrica. Per ora è un concept ma molto vicino alla produzione

Continua l'offensiva Volkswagen: a Detroit è stato presentato un prototipo di SUV con motore ibrido plug-in Diesel. Si chiama CrossBlue e ripropone, con dimensioni maggiorate, alcuni dei contenuti tecnici del concept Cross Coupé presentato lo scorso anno. Le dimensioni sono imponenti: non sorprende, quindi, che questo prototipo prefiguri la produzione in serie di un modello destinato al mercato nord-americano. Capace di ospitare fino a 7 passeggeri, il CrossBlue è lungo 4.987 mm, largo 2.015 e alto 1.733; cerchi in lega da 21″ e carreggiate vicino al metro e settanta centimetri di larghezza completano il quadro di un veicolo “maxi”, non soltanto per dimensioni ma anche per potenza e coppia. La combinazione tra il motore termico Diesel TDI da 190 cv e i due propulsori elettrici disposti uno per asse – con potenza di 40 kW davanti e 85 kW dietro – dà il notevole risultato di 305 cv complessivi (e 700 Nm di coppia), in grado di portare il CrossBlue a 204 km/h di velocità massima, accelerando da 0 a 100 km/h in 7″5. 

L'auto è stata sviluppata sulla base del pianale MQB, la struttura modulare che costituisce l'ossatura dei più moderni modelli Volkswagen. La batteria agli ioni di litio da 9,8 kWh è posta tra i due assi e costituisce la riserva cui attingono i due motori elettrici; come di consueto, il Diesel TDI funge anche da alternatore per caricare la batteria, come del resto avviene in frenata da parte dei propulsori elettrici. Questi ultimi sono ovviamente collegati tra loro senza interposizione di elementi meccanici: Volkswagen, quindi, parla di “albero cardanico elettrico”. Numerose le modalità di guida: Eco, Sport, Offroad, carica ed elettrica. Il CrossBlue, infatti, arriva a percorrere fino a 22 km a emissioni zero, a dimostrazione dell'estrema versatilità di questo prototipo: in tale modalità la velocità massima si riduce a 120 km/h, anche perché funziona il solo motore elettrico posteriore da 85 kW di potenza. All'opposto, quando funziona il solo TDI la CrossBlue è a tutti gli effetti un'auto a trazione anteriore. Per migliorare l'efficienza complessiva, quando il guidatore alza il piede dal pedale dell'acceleratore e al contempo la batteria è carica, entra il funzione il “veleggiamento”, con tutti i motori scollegati dalla catena cinematica. Infine la modalità Boost permette di ottenere il massimo delle prestazioni, con tutti i motori in azione e quattro ruote motrici. Una nota sui consumi dichiarati: il TDI dovrebbe garantire un consumo combinato di 4,9 l/100 km, che scendono a 2,1 soltanto con la trazione ibrido/elettrica.

Nell'abitacolo le innovazioni vanno dalla strumentazione completamente programmabile da parte dell'utente, agli iPad Mini disposti nei poggiatesta, in modo da offrire una piacevole esperienza di intrattenimento ai passeggeri; non mancano interruttori “soft touch” dal feedback tattiche simile a quello offerto dai monitor touchscreen e grafica 3D per il navigatore e la libreria musicale. La CrossBlue ha due sportelli per il rifornimento: sul lato guida quello per il serbatoio del gasolio, sull'altro lato una coppia di prese, dedicate alla ricarica della batteria agli ioni di litio e al collegamento di eventuali dispositivi elettrici da campeggio, con l'auto che fa in quest'ultimo caso da gruppo elettrogeno.

 

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