Si chiude oggi, con grande soddisfazione da parte di Citroën , la mostra “100 anni di Rivoluzioni”, che per una settimana è stata ospitata ai Dazi, a ridosso dell’Arco della Pace, a Milano. Sono infatti stati oltre 2.000 i visitatori che hanno hanno apprezzato il percorso cartellonistico e fotografico allestito dalla Casa del Double Chevron. Nelle varie sale Citroën ha voluto ripercorrere la storia che la lega a Milano, in primis, e più in generale all’Italia
Un cammino lungo un secolo per Citroën in Italia
Risale infatti al 1924 l’accordo tra André Citroën e Nicola Romeo (sì, “quel” Romeo…) per un’area nella zona del Portello.
Non è un caso che il polo milanese Stellantis & You sorga ancora oggi in via Gattamelata, dove per una vita ha avuto sede le filiale nazionale di Citroën.
Dopo le prime foto relative a quegli anni ruggenti, la mostra ha dedicato ampio spazio a Flaminio Bertoni. L’estroso varesino è di sicuro il designer più importante nella storia del marchio francese e padre, tra le altre, delle varie Traction Avant, 2CV e DS.
Nella retrospettiva hanno trovato spazio anche vecchie pubblicità rimaste nella memoria collettiva, come quella della Dyane, “l’auto in jeans”. Arrivando all’epoca più recente, al centro della scena è finita invece la nuova C3. È lei la grande novità 2024 del marchio transalpino, che scommette molto anche sulla variante elettrica ë-C3.