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Nissan Zeod RC: una scossa per Le Mans

Si candida a vettura da corsa elettrica più veloce al mondo. Prenderà parte alla 24 Ore di Le Mans e promette di raggiungere i 300 km/h. Ai due propulsori a zero emissioni si accompagnerà un motore endotermico turbo benzina

Adotta batterie agli ioni di litio anziché super accumulatori. Ma non è una compatta a zero emissioni. E non si limita ai 144 km/h di velocità massima appannaggio della “lontana parente” elettrica Nissan Leaf. Perché, se così fosse, gli ingegneri che l’hanno progettata si sarebbero già tolti la vita e a Le Mans, anziché correre, andrebbe a distribuire i gelati.

Nissan Zeod RC si candida ad auto da corsa elettrica più veloce al mondo. Prenderà parte alla 24 Ore di Le Mans 2014, la competizione endurance più impegnativa al mondo, in classe LM-P1, categoria riservata ai prototipi più performanti e tecnicamente arditi. Secondo la Casa toccherà i 300 km/h grazie anche alla possibilità, definita Zero Emission On Demand (Zeod appunto), di passare dall'alimentazione elettrica alla benzina e viceversa. Un’opzione resa necessaria dalla consapevolezza che, ad oggi, nessun accumulatore è in grado di fornire una capacità di stoccaggio sufficiente per una 24 Ore. Al momento applicata in ambito racing, tale tecnologia potrebbe avere un seguito per i modelli stradali.

Zeod RC può essere definita in mille modi, ma non banale! Basata sul noto modello da competizione DeltaWing, rispetto a un prototipo LM-P1 standard vede la struttura radicalmente ridisegnata per essere quanto più aerodinamica possibile. Una scelta che porta in dote una vittima: la carreggiata anteriore. Ridotta ai minimi termini (60 cm) al punto che la vettura appare più simile a un aereo che a una quattro ruote. Analogamente alle principali rivali endurance, il telaio è monoscocca in fibra di carbonio. Monoscocca, almeno inizialmente, abbinata solamente a due motori elettrici.

Nel corso dei test preparativi alla 24 Ore, ai propulsori a zero emissioni verrà abbinata un’unità endotermica di piccola cubatura alimentata a benzina e sovralimentata mediante turbocompressore. Molto probabilmente il 4 cilindri in linea 1.6 turbo a iniezione diretta di derivazione Nissan Juke, già adottato da DeltaWing in configurazione da 300 cv. In ogni caso non si tratterà, come accennato, di una vettura a propulsione ibrida, bensì di una track car marciante in modalità standard oppure elettrica. La ricarica delle batterie avverrà in frenata, mentre il peso si annuncia inferiore a 1.000 kg. Priva di spoiler e alettoni, per combattere la portanza si affida all’effetto suolo generato dal fondo piatto.

La prima apparizione in pista di Nissan Zeod RC ha avuto luogo sul circuito nipponico del Fuji, alle pendici dell’omonimo Monte

 

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