L'ultima edizione del CES di Las Vegas (Consumer Electronics Show) ha visto l'auto come protagonista, ma contrariamente a quello che si può pensare la tecnologia applicata all'auto non si è limitata a un nuovo super impianto stereo o a un rivoluzionario Touch screen. Quella che si annuncia nei prossimi anni è una vera e propria rivoluzione annunciata dai primi prototipi funzionanti di auto che si guidano da sole. Ci aveva pensato Google, qualche tempo fa a suscitare clamore annunciando di essere prossima alla produzione di una self driving car, ma anche BMW con il suo Self Drive è a buon punto con una tecnologia che sembra essere più vicina di quanto pensiamo. Al CES di Las Vegas però dell'auto di Google non si è vista nemmeno l'ombra; le auto dotate di sistemi di auto-guida portano invece il marchio Toyota e Audi.
Lo scopo è, ovviamente quello di assistere al massimo il pilota e di evitare quanto più possibile gli incidenti nelle aree urbane. Ma non è tutto qui, perché esiste la concreta possibilità che queste auto grazie a tutti i sensori e ai sistemi automatizzati di controllo (molti dei quali equipaggiano già le auto in commercio) potrebbero essere in grado di affrontare tratti di strada senza richiedere alcun intervento da parte del guidatore. Ovviamente per non urtare la sensibilità dell'automobilista che tiene ad avere sempre il controllo nessuno dei due costruttori parla di pilota automatico, Lexus paragona la sua robocar a un “co-pilota”, mentre Audi parla di “guida pilotata”.
LEXUS LA ROBOCAR La Lexus ha trasformato una LS berlina in un avanzatissimo laboratorio dotato di una infinità di sensori in grado di “osservare e agire in relazione all'ambiente che circonda l'auto” In altre parole questa auto potrebbe anche guidarsi da sola, ma Lexus vede per ora questi sistemi come assistenti alla guida con compiti specifici. Mark Templin, general manager di Lexus ha affermato: “crediamo che il guidatore debba essere sempre impegnato, l'auto che si guida da sola è solo una parte della storia, la nostra visione è quella di un'automobile equipaggiata con un co-pilota intelligente e attento che possa contribuire attivamente a ridurre gli incidenti”. Il sistema è stato battezzato Integrated Management Concept e a dire il vero appare ancora molto complesso e ingombrante ma è anche vero che per guidare da sola un'automobile necessita di molti “occhi”. La Lexus è equipaggiata con un LIDAR ( light detection and ranging laser) che agisce 360° con un range di 70 metri. Ci sono poi tre telecamere a colori e ad alta definizione (una davanti, una su ciascun lato) con un range di 150 metri. La telecamera anteriore è tarata per “leggere” i semafori, mentre i radar piazzati frontalmente e ai lati sono in grado di leggere il luogo in cui ci si trova. Un sensore sulle ruote posteriore rileva la distanza percorsa e la velocità, mentre un sistema GPS rileva l'angolo e l'orientamento del veicolo.
PILOTED DRIVING, L'AUDI FA DA SOLA Audi ha già dimostrato di poter realizzare una auto con pilota automatico in grado di poter scalare le 152 curve della Pikes Peak (gara epica che si svolge negli USA e scala una montagna fino a una altitudine di 5000 metri) impiegando 27 minuti a una media quindi di 50 km/h. Un risultato stpefacente se si considera che la TTS ha affrontato una strada molto complicata con curve esposte nessun guard rail e molti burroni. Anche Audi non vuole tuttavia sentir parlare di pilota automatico. Il termine “Guida pilotata” dicono, non è utilizzato a sproposito, perché lo scopo dei cervelloni di Ingolstadt è realizzare un'automobile in grado di sollevare il guidatore dalle manovre più noiose come gli stop & go cittadini senza però togliergli il gusto di guidare sulle strade che lo meritano davvero. Resta il fatto che il sistema è in grado di fare tutto da solo, perfino di parcheggiare l'auto senza il guidatore a bordo. Per meglio svolgere i test Audi ha anche ottenuto una speciale licenza per poter circolare sulle strade del Nevada con viecoli auto pilotati e Volkswagen (che di Audi è parente stretta) ha già sperimentato l'auto parking – vedi video sotto. Insomma sembra proprio che il futuro sia automatico, abbiamo iniziato con il cambio, ecco dove potremmo arrivare. Meglio o peggio secondo voi?