È il classico sasso nello stagno. È il lampo che squarcia l’aere. È il vaccino che fronteggia il virus della monotonia. È Leon ST, inedita familiare Seat che mira a scardinare l’assunto secondo il quale ogni station wagon di medie dimensioni nasconde una seconda personalità: quella di killer del piacere di guida.
27 cm più lunga di Leon 5p, non ne tradisce la vocazione sportiveggiante, anzi rafforzata dal peso dichiarato della versione entry level: 1.233 kg. Solamente 45 kg superiore alla berlina. Record di leggerezza per la categoria. Nulla possono a confronto le rivali d’analoghe dimensioni: Hyundai i30 Wagon 1.4 si attesta a 1.271 kg (+38 kg), Kia Cee’d Sportswagon 1.4 CVVT a 1.293 kg (+60 kg), Opel Astra Sports Tourer 1.4 16V a 1.318 kg (+85 kg). Identica sinfonia prendendo in considerazione le francesi Peugeot 308 SW 1.4 VTi (1.320 kg) e Renault Mégane Sportour 1.6 (1.267 kg), così come la “cugina” VW Golf Variant 1.2 TSI (1.293 kg). Insidia il primato di Leon ST solo Ford Focus Wagon 1.0 EcoBoost (1.241 kg): nonostante il piccolo 3 cilindri turbo, è comunque più pesante di 8 kg.
Sovralimentazione mediante turbocompressore e iniezione diretta del carburante: must tecnici di Leon ST. Condivisi dai propulsori sia a benzina sia a gasolio. Nel primo caso sono disponibili i 4 cilindri 1.2 TSI da 86 e 105 cv, quest’ultimo accreditato, grazie alla presenza di serie del sistema Start&Stop, di una percorrenza media di 20,4 km/l, oppure 1.4 TSI da 122 e 140 cv (18,9 km/l) nonché, dedicato alla versione FR, 1.8 TSI da 180 cv e 25,5 kgm. Due i motori td: 1.6 TDI da 90 cv e 2.0 TDI da 150 cv, con consumi nell’ordine dei 4,1 l/100 km (24,4 km/l), o da 184 cv. Nel dettaglio, lo step da 184 cv e 38,8 kgm è riservato a Leon ST FR; nonostante gli elevati valori di potenza e coppia promette 23,3 km con un litro di gasolio. Praticamente astemio! Analogamente a Leon 5p., le trasmissioni disponibili sono manuale a 5/6 marce o a doppia frizione DSG a 6 rapporti.
Oltre ai motori top di gamma, la versione sportiva FR può contare sulle sospensioni adattive forti di quattro setup (Sport, Comfort, Eco e Individual) nonché, optando per il Dynamic Pack, sullo sterzo a servoassistenza elettrica variabile in funzione della velocità. Plus tecnici cui si accompagnano dotazioni degne di wagon premium quali cruise control adattivo, monitoraggio della stanchezza del conducente, avviso per il mantenimento della corsia, fari a Led e sistema di infotainment con schermo touchscreen da 5,8”.
La più leggera. La più sportiva. Quindi la meno capiente? Tutt’altro. Con una capacità di 587 litri con cinque persone a bordo è tra le wagon più generose della categoria. Solo Golf Variant fa meglio (605 litri). Un pozzo senza fondo… anzi un pozzo con sottofondo e piano di carico ad altezza variabile. Soluzioni funzionali che si accompagnano all’abbattimento sia del divanetto frazionabile 40/60, operazione che estende la capienza a 1.470 litri, sia dello schienale del passeggero anteriore, così da stivare oggetti particolarmente lunghi.
Sport e praticità. Prestazioni e consumi contenuti. Leon ST, che debutterà a settembre al Salone di Francoforte, promette tanto, anzi promette tutto, candidandosi a “effetto farfalla” dell’universo station wagon: come un lieve battito d’ali può generare un tornado a migliaia di miglia di distanza, così l’inedita wagon Seat può dettare il passo alle familiari del futuro.