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Prova Kia Cee’d Sportswagon GDi DCT

Competitiva nel prezzo e nella tecnologia, moderna nelle dotazioni. La Kia Cee'd DCT è una delle auto a doppia frizione più economiche sul mercato.

LIVEÈ la versione “familiare” della berlina a cinque porte coreana. Con una lunghezza di 4 metri e mezzo e un’altezza di 1,48, la Kia Sportswagon si distingue per un passo importante (2,65 m), che promette (e mantiene) una buona abitabilità. Su questo tema citiamo il bagagliaio, capace di passare dai 528 litri della classica configurazione a 5 posti ai 1.642 litri quando si abbattono tutti i sedili.Quanto a dotazione chiederle di meglio è davvero difficile. Le Kia hanno ormai raggiunto una qualità costruttiva assolutamente invidiabile e quanto a dotazioni di serie la Cee’d SW fa quasi impressione. Già nell’allestimento base si può contare su volante regolabile in altezza e profondità, computer di bordo, impianto stereo con porte di connessione USB e AUX-IN, cassettino passeggero refrigerato. Inoltre ci sono 6 airbag, fari con cornering lamps (seguono lo sterzo per illuminare meglio la curva), cruise control con Flex steer che consente di scegliere fra tre tipi di risposta dello sterzo, pedaliera sportiva, interni in pelle, cerchi da 17 pollici e chi più ne ha più ne metta. In pratica la lista “optional” resta assolutamente vuota.L’unico motore disponibile in abbinamento al cambio DCT è al momento il quattro cilindri da 1.6 litri a iniezione diretta da 135 cv e 164 Nm di coppia, capace di spingere la Cee’d Sw a 192 km/h e di farla accelerare da 0 a 100 km/h in 10”2. Il DCT prevede due sistemi di funzionamento: automatico o “sequenziale”, che permette di inserire i rapporti agendo sui classici “paddle” sul volante o sulla leva del cambio. Non sono dichiarati i dati di consumo.DRIVEChiudete gli occhi, entrate in auto. Non trovate alcun logo sul volante. Giapponese, coreana o tedesca? Il dubbio è più che lecito parlando della nuova Cee’d. Se avete qualche pregiudizio spazzatelo via: i passi avanti fatti da Kia sul fronte della qualità percepita (e anche reale) sono notevoli (e certificati dalla garanzia di 7 anni, unico esempio nel mondo dell’auto) e ora la Casa coreana siede senza troppi timori reverenziali al tavolo di chi produce auto premium. La nuova Cee’d SW accoglie i suoi passeggeri con un abitacolo ben realizzato, sia dal punto di vista della qualità sia da quello del design. Plastiche morbide e ben sagomate, monitor da 7 pollici a dominare la zona centrale, chiave e freno di stazionamento elettronici: l’atmosfera è insomma molto hi-tech.Pulsante Start e il 1.6 prende vita, anche se nell’abitacolo non arrivano vibrazioni e il rumore è limitatissimo, al punto che quando ci si ferma al semaforo si potrebbe pensare che entri in azione lo Start&Stop. Scelgo la funzione automatica e il DCT Kia lascia scivolare i sei rapporti con grande dolcezza. Guidando in punta di gas la Cee’d mostra la logica di funzionamento più azzeccata: le marce si infilano una dietro l’altra con grande dolcezza, senza che la lancetta del contagiri debba salire troppo e sfruttando la regolarità del motore.L’unica lamentela quando si usa in modalità manuale può essere rivolta ai comandi al volante un po’ piccoli. Se però vi aspettate una velocità di cambiata “racing” non è questo il vostro cambio: ce ne sono di più rapidi anche quando si sceglie la modalità Sport, che offre la stessa rapidità di cambiata tenendo però il motore un po’ più su di giri. È piuttosto quando si deve fare un sorpasso o in condizioni limite che si percepisce qualche incertezza, come se la centralina dovesse pensarci un po’ su prima di scegliere quale rapporto innestare. Meglio evitare manovre dell’ultimo momento, quindi, anche perché, come tutti i motori benzina aspirati di ultima generazione, il 4 cilindri Kia cavalli ne ha, ma quanto a coppia non è un fenomeno.Il temperamento della Cee’d alla fine è piuttosto tranquillo: se quindi si guida in modo rilassato non ci sono particolarmente problemi, mentre se si cerca qualcosa in più occorre far girare il motore in alto per ottenere soddisfazione. La guida è piacevole, ben filtrata, il viaggio rilassante e comodo. Il fatto di poter scegliere la risposta del volante offre una possibilità di personalizzazione in più e, delle tre proposte direi che la comfort va benissimo per la città, la Sport per tutte le altre situazioni.

 

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