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Trek Émonda SLR, la più leggera del mondo

La leggerezza ha un prezzo e più la bici è magra più questo sale. Qui siamo a 4,65 kg e 12.999 euro, mentre per il solo kit telaio i numeri diventano 690 g e 3.599 euro. Divertitevi a fare i conti...

Se per voi la pianura è il prezzo da pagare per raggiungere la salita e la discesa rappresenta solo l’ineluttabile conseguenza di un’ascesa, beh… la Trek Émonda SLR è ciò che fa per voi.Ci sono voluti quattro anni di sviluppo perché gli ingegneri di Waterloo riuscissero in quello che era il loro ambizioso proposito: creare quella che sarebbe stata la road bike più leggera mai realizzata.Per comprendere di cosa stiamo parlando, nulla è più efficace di un semplice numero: “4,65”, ossia i chilogrammi di peso del modello di punta, la SLR10, nella taglia 56. Un risultato sorprendente, soprattutto se si pensa che la straordinaria leggerezza non è il solo punto di forza della Émonda, la quale brilla anche per le qualità dinamiche e il piacere di guida che è capace di regalare.Protagonista assoluto di questo progetto è il telaio. La ventennale esperienza di Trek nella lavorazione e nell’utilizzo della fibra di carbonio ha permesso di calibrare con la massima precisione e accuratezza l’impiego del materiale, il ben noto OCLV della Serie 700, utilizzandone la giusta quantità e dosandola esattamente dove ce n’è bisogno, per ottenere una struttura estremamente solida, rigida e reattiva.emonda7Per arrivare a un risultato di questo tipo, nulla deve essere lasciato al caso, togliendo grammi ovunque sia possibile ma senza mai sacrificare efficacia e prestazioni. Grazie alla precisione nelle lavorazioni e degli accoppiamenti, Trek ha potuto fare a meno delle calotte, sia nella serie sterzo, sia nella scatola del movimento centrale. Inoltre, l’integrazione del telaio con gli altri componenti è massima, come nel caso dei fermaguaine, che sono integrati, così come il supporto del deragliatore.Tutta la componentistica con cui è montata la SLR 10, al top di gamma, segue la medesima filosofia di leggerezza e prestazioni e, ove possibile, si è preferito privilegiare componenti home made (Trek possiede il marchio Bontrager) come i bellissimi freni Speed Stop con attacco direct-mount.Cos’è la Fibra di carbonio OCLV 700Più di vent’anni fa, gli ingegneri Trek hanno sviluppato il processo di lavorazione “Optimum Compaction, Low Void”, che tutti conosciamo con l’acronimo OCLV e che, a loro dire, è il segreto per produrre biciclette in carbonio con una funzionalità e una qualità prima impensabili.Ciascun grado di OCLV offre un ottimo rapporto qualità-prezzo, grazie all’equilibrio ideale fra peso superficiale, rigidità e adattamento e quello indicato come “700”, realizzato grazie a fibre e resine di cui Trek ha una fornitura esclusiva, è il più leggero e resistente fra tutti. In particolare, grazie alla fibra HexSL, che consente di evitare qualsiasi compromesso in termini di rigidità e resistenza, offre un rapporto rigidità/peso al top.Ovviamente, le performance non dipendono solo dalla bici, ma anche dal ciclista e la chiave per le performance di ogni ciclista è il comfort, che è legato a doppio filo con la capacità di un telaio di assorbire verticalmente le sollecitazioni trasmesse dal terreno. Per riuscire a mettere in pratica questo semplice concetto è però necessario disporre di sistemi di misurazione delle forze molto sofisticati e, naturalmente, di competenze all’avanguardia per tradurre i dati raccolti in lavorazioni capaci di dare alla luce telai davvero efficienti.Il movimento centrale è BB90, anch’esso interamente in fibra di carbonio e realizzato con un procedimento esclusivo di Trek, che associa leggerezza e rigidità, a garanzia di un’ottimale trasferimento della potenza.Sempre in tema di integrazione e leggerezza, il fodero di sinistra del carro integra un sensore Bontrager Duo Trap, Bluetooth®/ANT+, praticamente affogato nel telaio, per non penalizzare l’aerodinamica. Permette di misurare velocità, distanza e cadenza sul computer o sullo smart phone e funziona con tutti i principali sistemi wireless ANT+, compresi Bontrager, Garmin, PowerTap e SRM.Forcella, cannotto e tubo di sterzoUna forcella deve avere due caratteristiche fondamentali, in contrasto tra loro: rigidità laterale per garantire una tenuta precisa e adattamento verticale per assorbire le vibrazioni della strada. In Trek hanno lavorato su questi aspetti, assicurando di avere trovato il bandolo della matassa. La forcella ha una distanza da lato a lato più ampia per una maggiore rigidità rispetto ai carichi angolari e un ingombro longitudinale ridotto, per il massimo comfort.Il tubo di sterzo E2 è conico e passa dagli 1,5″ di diametro, in corrispondenza del cuscinetto inferiore, agli 1-1/8″ del cuscinetto superiore, naturalmente con l’asse lato/lato maggiore rispetto a quello anteriore/posteriore. Questo sistema di sterzo asimmetrico riduce al minimo il peso a tutto vantaggio del trasferimento di potenza, mantenendo inalterata la rigidità della forcella Trek quando è sottoposta ai notevoli carichi che si generano in fase di curva.Reggisella Ride TunedUna soluzione comoda e leggera che, grazie al design no-cut elimina le tradizionali forze di serraggio del cannotto reggisella, consentendo di applicare meno materiale nel punto di giunzione del tubo di sella e ottenere un ulteriore alleggerimento del telaio. Inoltre, rispetto alla maggior parte dei sistemi reggisella, che devono essere tagliati, permette una possibilità di regolazione di oltre 10 cm.Scheda tecnica Émonda SLRTelaio Carbonio OCLV 700 Series, geometria H1, movimento centrale BB90, passaggio cavi interno, compatibile con DuoTrap, reggisella Ride Tuned, reggicatena 3S.Forcella Émonda totalmente in fibra di carbonio con sterzo asimmetrico E2Dimensioni 50, 52, 54, 56, 58, 60, 62 cmReggisella Bontrager Ride Tuned Carbon, offset 20 mmAttacco manubrio Bontrager Race X Lite, 31,8 mm, 7°Serie sterzo Cane Creek IS-8 integrato, fibra di carbonio, cuscinetti a cartuccia sigillati, diametro 1-1/8″ superiore, 1,5″ inferiorePer info e dettagli: www.trekbikes.it

 

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