PCX, un nome che non si può dimenticare: si tratta, infatti, di uno degli scooter più riusciti degli ultimi anni, capace di combinare linee ardite, gusto di guida e soprattutto consumi da record. Merito del motore monocilindrico raffreddato ad aria e alimentato a iniezione elettronica PGM-FI, dotato del sistema Start&Stop: in pratica, a ogni sosta di almeno 3 secondi, il propulsore si spegne, per rimettersi in moto in pochi istanti non appena il pilota ruota l’acceleratore. Va ricordato, peraltro, che Honda non è nuova a queste soluzioni: come per altre innovazioni tecnologiche, arrivò prima con un sistema di spegnimento del motore in caso di sosta, sul ben riuscito scooter a ruote alte @…Nato per il mercato globale e costruito negli stabilimenti Honda in Thailandia, PCX, fino a ieri disponibile nella sola cilindrata 125, cresce fino a 153 cc e arriverà alla fine dell’estate: si tratta di una mossa strategica soprattutto in Italia, dove il Codice della Strada esclude i 125 dall’accesso a tangenziali e autostrade. Forte del successo europeo, con 23.000 esemplari consegnati, il PCX è proposto, dunque, in due cilindrate.Il motore Honda eSP (enhanced Smart Power) è stato progettato con obiettivi chiari: affidabilità, riduzione degli attriti, massima efficienza e quindi riduzione dei consumi. Si tratta di un’unità modernissima, che unisce semplicità d’ideazione a tecnologia: il monocilindrico, ovviamente quattro tempi, ha la distribuzione monoalbero con due valvole, l’iniezione elettronica PGM-FI e il raffreddamento a liquido. Ogni dettaglio è stato pensato per ridurre attriti e consumi: dal peso del pistone alle dimensioni della ventola di raffreddamento, dai cuscinetti su cui ruotano le parti in movimento alla fluidodinamica dell’olio, dalla camera di combustione al condotto di aspirazione.La funzione Start&Stop suggella l’efficienza complessiva del PCX: disattivabile tramite l’interruttore sul blocchetto di destra del manubrio, quando è in funzione spegne il motore quando quest’ultimo resta al minimo per almeno 3 secondi; il riavvio è immediato, con la semplice rotazione della manopola dell’acceleratore. La trasmissione a variazione continua di rapporto V-Matic, infine, sfrutta una nuova cinghia, studiata per ridurre attriti e perdite. Impressionanti i consumi dichiarati: 44,6 km/l (secondo lo standard WMTC), con un’autonomia di 263 km (serbatoio da 5,9 litri di capacità).Immutate le altre caratteristiche tecniche e di dotazione: telaio tubolare in acciaio, frenata combinata (disco anteriore e tamburo posteriore), vano sottosella che ospita un casco integrale, vano portaoggetti nel retroscudo, portapacchi posteriore.Quattro le colorazioni proposte: tre metallizzate (nero, rosso e argento), una perlacea (bianco). Il 125 resta in listino a 2.310 euro franco concessionario, mentre il prezzo del 150 non è stato ancora comunicato.