La base meccanica, 100% elettrica, c’è già ed è quella della Fiat 500e. Un modello che sta riscuotendo successo in tutta Europa, nonostante un posizionamento piuttosto alto; detto in altri termini, la sua “stilosità” la 500 elettrica la fa pagare tutta, dal primo all’ultimo grammo di glamour. Nulla di eccessivo, sia chiaro, rispetto se non altro alle proposte analoghe sul mercato. Nessun gruppo automobilistico, però, si può permettere di confinare l’uso di una piattaforma, peraltro ben riuscita, a un solo modello. Ecco dunque che nel 2023 arriverà l’elettrica Fiat per tutti. La Fiat Panda. Il suo arrivo nelle concessionarie, invece, potrebbe avvenire nella prima parte del 2024. Come sarà? L’ispirazione dovrebbe arrivare dal concept Fiat Centoventi, della foto di copertina.
Massimo riserbo sul nome
In verità, né in Fiat né in tutta Stellantis sono trapelate voci sul nome della futura citycar. Non è detto, insomma, che si chiamerà Fiat Panda. Detto questo, sarebbe davvero strano se Fiat non sfruttasse un nome che è quasi un marchio a sé stante, cinque lettere che spiegherebbero in un istante la filosofia del modello, la clientela a cui si rivolge, il budget indicativo richiesto per comprarla. A proposito di quest’ultimo aspetto, è ovvio che rispetto al listino della Panda attualmente in commercio (e soprattutto i prezzi che si riescono a strappare in concessionaria) ci sarà un incremento sensibile. Di sicuro, la soglia di ingresso sarà più bassa rispetto a quella della 500. Ultimo ma non meno importante: non è detto – anzi – che l’arrivo della Panda elettrica porti all’uscita dai listini di quella con motore endotermico. Non subito almeno.