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Estrima Birò, lo sharing sbarca nel Golfo del Tigullio

Il marchio friulano punta sullo sharing, ma solo in località... strategiche, mettendo a disposizione 16 veicoli per il noleggio a Santa Margherita Ligure

Birò punta sullo sharing, ma solo in località strategiche dove un veicolo così compatto diventa la soluzione ideale per muoversi. Dopo il successo del servizio, attivato lo scorso anno sull’isola di Procida e a inizio 2023 nel borgo toscano di Peccioli, dal fine aprile sono disponibili 16 Birò per il noleggio a Santa Margherita Ligure. Cosa occorre? 18 anni compiuti, una patente valida, una carta di credito (o Google pay o Apple pay) e la App Birò Share.  

Una questione di famiglia 

Birò nasce in Italia, a Pordenone mentre i veicoli escono dalla vicina fabbrica di Portogruaro. Sfrutta la struttura di sicurezza in tubi d’acciaio dal profilo a farfalla con cui sono costruite le cabine delle macchie agricole o di movimento terra, attività della famiglia Maestri (da cui Estri-Ma), che devono resistere a diverse tonnellate di peso per prevenire eventuali incidenti durante il lavoro in cantiere. Questo telaio, che dà la caratteristica forma alla Birò, la rende decisamente più solida rispetto ad altre vetture di piccola taglia e permette di lasciare tutta la parte superiore del veicolo in plexi trasparente mentre le portiere, quando fa più caldo, si possono staccare in pochi secondi (la Birò non ha aria condizionata). 

Parcheggio? No problem  

Non chiamatela minicar, perché in Estrima questo termine va un po’ stretto. Infatti, Birò non si confronta con altri mezzi elettrici a 4 ruote (facile il paragone con Citroën Ami) e i numeri parlano chiaro: la superficie occupata dalla Birò è simile a quella del Piaggio Mp3 ed essendo un quadriciclo leggero si può parcheggiare anche negli stalli delle moto. La sua lunghezza contenuta (179 cm, 1 cm in meno della misura minima delle strisce di parcheggio delle auto lungo i marciapiedi), permette di infilarla di traverso. Mediamente in un posto auto ce ne stanno quattro.
L’abitacolo è piccolino ma se si viaggia da soli si sta comodi: due sedili affiancati non sono certo per rugbisti e chi ha le gambe lunghe deve adattarsi. Dietro i sedili c’è comunque un po’ di spazio per due zaini o dei sacchetti della spesa. Il volante orizzontale ricorda quello delle auto dei bambini e rende la guida semplicissima, per questo la Birò può essere un’ottima citycar per tutta la famiglia.

Quanto mi costa? 

Tornando allo sharing, un veicolo super compatto in una zona congestionata come Santa Margherita Ligure nei weekend e d’estate diventa un’idea vincente, ed è anche ben organizzata. Chi arriva in auto può parcheggiarla direttamente all’Autoparco Riviera, in centro al paese, dove sono presenti 2 aree di sosta dedicate allo sharing Birò. Così il cosiddetto “ultimo miglio” si fa in elettrico. I costi non sono bassissimi, ma sono in linea con i prezzi del Tigullio: lo sblocco dell’auto a inizio noleggio varia dai 2,90 euro in bassa stagione ai 4,90 euro in alta (dal 25/06 al 30/09) mentre la tariffa al minuto varia da 0,39 ai 0,59 euro. Raggiunto il valore di 70 euro in un solo noleggio (che corrisponde a circa 2 ore di utilizzo) si può tenere l’auto per tutto il giorno, senza pagare un euro in più.

Un servizio in espansione 

Il successo dello sharing a Procida promette bene per il servizio anche nelle prossime località. Sull’isola napoletana nei mesi estivi la flotta di Birò ha una percentuale di noleggio del 90%. Praticamente si ferma solo per ricaricare le batterie. Considerando che il Golfo del Tigullio è bello congestionato, i numeri non dovrebbero essere tanto diversi. Unico accorgimento, a Santa Margherita il servizio è attualmente attivo dalle 9 alle 20.30, per cui se si esce a cena in Birò si torna a casa facendo due passi. 

Leggi anche: “Le migliori microcar da guidare a 14 anni

 

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