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MotoE: il campionato mondiale di moto elettriche

Il campionato del mondo delle MotoE è una competizione che sta sempre più acquisendo fan e affezionati e che rappresenta una innovazione nel mondo delle due ruote. Questa competizione è infatti unica nel suo genere in quanto è riservata alle moto elettriche e sta diventando un trampolino di lancio per la costruzione di prototipi sempre più performanti che potranno poi indirizzare l’industria stradale.

Se vuoi rimanere aggiornato in termini di novità, classifica piloti e curiosità del campionato di motoE non devi perderti questo approfondimento.

La storia della MotoE

Il campionato mondiale delle moto elettriche nasce nel 2019, è quindi davvero recente, e deve la sua ideazione alla Dorna Sport ovvero la stessa società che gestisce la MotoGP. La prima edizione ha visto l’impiego di moto prodotte dall’azienda italiana Energica ma, dal 2023 il fornitore unico del campionato è diventato Ducati che ha l’obiettivo di perfezionare la tecnologia elettrica attraverso lo sviluppo della Ducati V21L.

Le caratteristiche tecniche dei prototipi elettrici

Le moto utilizzate in questa competizione sono pensate per fornire le massime prestazioni e montano motori con circa 150 cavalli capaci di raggiungere i 274 km/h nonostante il peso complessivo non di poco conto (quasi 225 kg). 

Una delle caratteristiche più innovative è il sistema di frenata rigenerativa, che permette di recuperare energia durante le frenate, riducendo la necessità di freni meccanici al posteriore. Questo non solo contribuisce all’efficienza energetica della moto, ma riduce anche l’usura del sistema frenante. Ducati ha implementato tecnologie derivate dalle sue esperienze nel MotoGP, inclusi avanzati sistemi di controllo elettronico e un’ottimizzazione aerodinamica per migliorare l’efficienza energetica delle moto elettriche. Infine, grazie alla collaborazione con Enel X, il campionato è alimentato da energie rinnovabili, per ridurre l’impatto ambientale delle gare.

MotoE: qualche informazione sul campionato

Il campionato mondiale di moto elettriche si svolge in contemporanea con la stagione MotoGp e accompagna le gare nei principali circuiti. Ad oggi nel 2024 il calendario prevede 8 tappe:

  • Algarve;
  • Le Mans;
  • La Catalunya
  • Mugello;
  • Assen;
  • Sachsenring;
  • Misano.

Per ogni tappa le MotoE disputeranno gare doppie quindi in un campionato i piloti si affrontano su un totale di 16 gare, con un numero di giri che varia a seconda della lunghezza del circuito. Per gli appassionati di moto questa è una competizione da seguire assolutamente se si vogliono vedere le gesta dei piloti, infatti, tutti i team utilizzano moto fornite dallo stesso costruttore e questo rende evidente in pista l’abilità dei piloti, tenendo anche conto che le gare sono relativamente brevi rispetto alle competizioni tradizionali, durando generalmente tra i 7 e i 10 giri.

Qualificazioni e curiosità

In questo campionato oltre all’abilità dei piloti conta l’attenta gestione dei team per gestire l’energia disponibile mentre, in termini di qualifiche, la MotoE ha una disciplina di regolamento molto simile a quella della MotoGp e prevede sessioni di prove libere e di qualifiche per determinare la griglia di partenza.

Il campionato MotoE serve anche a sottolineare l’importanza della sostenibilità ambientale, le moto elettriche contribuiscono a ridurre le emissioni di gas serra e l’inquinamento acustico rispetto alle moto a combustione interna e anche la scelta dei circuiti non è casuale: vengono scelti solo i tracciati che hanno un focus dimostrabile sulla sostenibilità e l’uso di pratiche ecologiche durante gli eventi sono parte integrante della filosofia del MotoE.

MotoE: tiriamo le somme 

Il campionato MotoE è stato inaugurato nel 2019 sulla base del regolamento della MotoGp, qui le moto prevedono prestazioni eccezionali per una categoria appena nata e prevedono di innovare l’intero sistema elettrico delle moto. Inoltre, con un unico fornitore tutti i team giocano ad armi pari e quello che conta davvero è l’abilità del pilota e ciò rende le 16 gare previste dal programma un evento da non perdere per chi ama vedere all’opera i professionisti della staccata.

Infine, tutto il campionato come abbiamo visto nasce per dare enfasi alla sostenibilità ambientale e alla riduzione dell’impatto che uno sport così bello può avere sull’ecosistema internazionale.

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