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Prova Jaecoo 7 SHS – L’unione fa l’efficienza

Tre motori e una trasmissione dedicata garantiscono consumi bassi e autonomie elevate. La dotazione è ricca, mentre lo sterzo...

Dopo aver debuttato lo scorso anno con una versione 1.6 turbobenzina, la Jaecoo 7 amplia la sua offerta. Nel listino del SUV cinese entra infatti una nuova motorizzazione ibrida plug-in che promette cose mirabolanti per autonomia ed efficienza. Ad adottarla è la Jaecoo 7 SHS, ovvero Super Hybrid System. La macchina può già essere ordinata in due versioni, Premium ed Exclusive, con la seconda che aggiunge a una dotazione già completa alcune chicche notevoli. Nel suo equipaggiamento ci sono infatti tra le altre cose sedili, volante e parabrezza riscaldabili, il tetto panoramico apribile, lo stereo Sony, i mancorrenti sul tetto e l’head-up display. Ce n’è insomma abbastanza per giustificare il passaggio di prezzo da 38.900 a 40.900 euro. Attenzione, però, perché in caso di permuta o rottamazione è previsto un vantaggio di 4.000 euro. E per tutti gli esemplari è compresa una garanzia di 7 anni o 150.000 km e di 8 anni o 160.000 km su motore di trazione, batterie, unità di controllo del veicolo e del motore.

Jaecoo 7 SHS

Tale e quale (o quasl)

Prima di andare a capire cosa legittimi la Casa a usare con un certo entusiasmo la parola “super”, facciamo un rapido giro perlustrativo della Jaecoo 7 SHS. Per distinguerla dalla sorella non elettrificata non ci sono molti indizi. A livello esterno, a parte la scritta PHEV sul portellone, cambia la grafica della modanatura laterale, che per l’ibrida è ha un motivo a quadretti. Per il resto è straconfermata la linea massiccia e un po’ squadrata, in cui spiccano le luci anteriori a LED, le maniglie a scomparsa e la mascherina a listelli verticali. Le misure sono chiaramente invariate: la lunghezza è di 450 cm, per un’altezza di 168 e una larghezza di 187.

Jaecoo 7 SHS

All’interno le differenze sono invece più evidenti, se non altro per il fatto che sulla SHS sparisce la leva del cambio dal tunnel centrale. Per gestire la trasmissione c’è infatti una levetta che spunta dal piantone dello sterzo. A cambiare sono anche i pannelli porta, dal disegno più pulito.

plancia Jaecoo 7 SHS

Tante luci e qualche ombra

A proposito di pannelli, è un po’ innaturale che le levette degli alzacristalli vadano spinte per fare scendere i vetri e tirate per farli salire. Assente poi il classico joystick per regolare gli specchietti, che si comandano dal volante, dopo un passaggio attraverso il display centrale. Questo ha una diagonale da 14,8 pollici si gestisce come un tablet. Sulla versione di punta il navigatore è integrato, ma sull’esemplare in prova si sentiva un po’ spaesato, sentendosi spesso – e ingiustificatamente – fuori percorso. Una tiratina d’orecchie va anche alla strumentazione digitale, ricca di informazioni ma con scritte un po’ piccole e poco leggibili, specie in pieno sole.

strumentazione Jaecoo 7 SHS

Un plauso va invece alla qualità percepita: palpando gli arredi si trovano spesso materiali morbidi e anche gli assemblaggi sembrano precisi.

motore Jaecoo 7 SHS

Gioco di squadra

Esaurito il doveroso preambolo, veniamo al cuore della Jaecoo 7 SHS, ovvero il suo powertrain. sotto il cofano convivono un motore 1.5 a ciclo Miller da 143 CV e due motori elettrici, uno di trazione da 204 CV e uno che genera l’energia per la ricarica della batteria. Questa adotta la tecnlogia LFP (litio-ferro-fosfato, priva di cobalto), ha una capacità di 18,3 kW e può essere ricaricata in corrente continua a 40 kW, dato best in class.

A completare il quadro c’è una trasmissione dedicata, siglata DHT e che fa le veci di un cambio tradizionale, usando tre riduttori.

Dati tecnici Jaecoo 7 SHS

Una staffetta ben affiatata

Per spiegare cosa possa fare questo terzetto propongo uno schema e una tabella, che trovate qui sotto in sequenza. Cerco però di fare le cose un po’ più semplici a parole, partendo dal fatto che il pilota può scegliere se viaggiare in modalità elettrica EV o ibrida HEV. Lasciando bielle e pistoni a riposo, la Jaecoo 7 SHS percorre fino a 91 km (130 in città). In modalità ibrida, vede invece le varie unità dare vita a una staffetta costante, con una centralina elettronica a comandare le operazioni, ma privilegiando sempre la marcia a elettroni, specie con il driving mode Eco (gli altri sono Normal e Sport). I motori possono lavorare sia in serie sia in parallelo, con l’unità termica che può spingere direttamente le ruote o fare anche da range extender. Quando la carica arriva attorno al 17% questa Jeacoo si mette a funzionare come una full-hybrid. Volendo però il pilota può regolare il mantenimento della carica anche su un livello più alto, nell’ottica di poter preservare una scorta di energia per passare alla marcia in EV in un secondo tempo. 

schema funzionamento sistema ibrido Jaecoo 7 SHS
Modalità funzionamento sistema ibrido Jeacoo 7 SHS

Per la cronaca, sommando l’autonomia elettrica e quella concessa dal serbatoio di benzina, la Jeocoo 7 SHS può coprire fino a 1.200 km senza bisogno di fare rifornimenti.

Jaecoo 7 SHS

La prova su strada della Jeacoo 7

Sinceramente io non ho fatto così tanta strada, ma nel giro di prova ho comunque potuto toccare con mano l’efficienza del sistema. Utilizzata in prevalenza su tratti extraurbani poco trafficati nella zona a Sud del Garda, la Jaecoo 7 SHS ha fatto registrare una media di circa 5 litri (e una manciata di kWh) per percorrere i canonici 100 km. Si tratta di un risultato molto positivo, calcolando l’imponenza del mezzo e una massa di 1,8 tonnellate. Numeri a parte, il SUV cinese impressiona favorevolmente per la facilità d’impiego. Salendo a bordo basta schiacciare il freno perché l’auto sia pronta a partire. Una volta in marcia, poi, al pilota può decidere che modalità di guida selezionare e l’intensità della frenata rigenerativa. A tutto il resto pensa l’elettronica di bordo, con passaggi di consegne sempre molto dolci tra il motore termico e quello elettrico quando si guida normalmente.

Jaecoo 7 SHS

Predilige le buone maniere

Di sicuro il modo migliore per apprezzare la Jaecoo 7 SHS è proprio usarla senza velleità sportive. Sulla carta, i 347 CV dichiarati potrebbero far pensare a una certa grinta, che invece non è nelle corde della vettura. Se si affonda il piede con decisione sull’acceleratore, le risposte non sono infatti sempre lineari, con la centralina e la sofisticata trasmissione che sembrano prendersi una frazione di secondo per decidere quale sia la cosa giusta da fare. Lo stesso tipo di discorso si può fare anche per i freni, che si integrano con la frenata rigenerativa. Calcolando l’impostazione della Jaecoo 7 si tratta però solo di un peccatuccio veniale, sul quale si può serenamente chiudere un occhio.

Jaecoo 7 SHS

Evoluzione costante

Che in fondo l’indole di questo SUV sia abbastanza tranquilla lo dimostrano anche assetto e sterzo. Al netto di qualche contraccolpo sulle buche più secche, il primo ha una taratura turistica e lascia spazio a un certo coricamento laterale quando ci si butta in curva alla garibaldina. In questi casi emerge anche un certo sottosterzo, con il volante che non restituisce un gran feedback su cosa stia succedendo tra pneumatici e asfalto. A quanto dicono, i tecnici Jaecoo sono però impegnati in un costante lavoro di affinamento e sviluppo, tanto che le SHS, con la loro messa a punto specifica, segnano già passi avanti rispetto alle Jaecoo 7 turbobenzina il fatto di handling e coinvolgimento nella guida.

Jaecoo 7 SHS
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