Audi Concept C – Il design dei Quattro Anelli riparte da qui

A Ingolstadt hanno le idee chiare: la parola d'ordine in futuro sarà "purezza". E quest'auto è il manifesto del nuovo corso.

Audi ha scelto Milano, la capitale italiana del design, per svelare al mondo la sua nuova filosofia stilistica. “Strive for clarity“, ovvero tendere alla purezza delle forme sarà d’ora in avanti il criterio ispiratore delle matite di Ingolstadt, guidate da Massimo Frascella nei panni di Chief Creative Officer. «La radicale semplicità è al centro del nostro approccio. Raggiungiamo la chiarezza e la purezza riducendo tutto all’essenziale». Emblema del nuovo corso è la Audi Concept C, una sportiva che sorprende con le sue forme nitide e plastiche al tempo stesso. Il suo biglietto da visita? La mascherina nera, che crea un legame visivo con la mitica Auto Union Type C del 1936 e che ritroveremo sulle Audi di domani.

frontale Audi Concept C

Stesso discorso per l’inedita firma luminosa, che sfrutta quattro segmenti luminosi per ciascun gruppo ottico. Una soluzione tanto semplice quanto immediatamente riconoscibile.

Audi Concept C

La Audi Concept C non è un semplice esercizio di stile

Per il resto la Audi Concept C è una sportiva biposto elettrica di tipo targa. Nella sua sagoma è protagonista assoluto il padiglione, che si allunga verso la coda. La porzione sopra l’abitacolo è divisa in due parti ed è pronta a scomparire alla vista, per lasciare pilota e passeggero en plein air. Degna di nota anche la linea di spalla che definisce i parafanghi posteriori. A valorizzare le linee provvede pure la
verniciatura nella tinta Titanium, che esprime modernità, sportività e calore al tempo stesso.

Il volante dice tutto

L’abitacolo parla il medesimo linguaggio stilistico della carrozzeria. Qui si trova una plancia minimalista, con un compatto schermo a scomparsa per l’infotainment. Pezzo forte degli arredi è il volante multifunzione dal taglio che si potrebbe definire neoclassico, con tre razze e la corona rotonda. Tutti i comandi fisici sono in alluminio, una chicca non da poco.

Audi Concept C
interno Audi Concept C

Non è un esercizio di stile: sarà la TT di domani

Questa macchina, con gli aggiustamenti del caso, diventerà un modello di serie tra un paio di anni. In pratica da una sua costola nascerà l’erede della TT, una macchina che lasciato un segno profondo in Massimo Frascella: “Nel 1998, quando la prima Audi TT arrivò in una Concessionaria di Torino, presi un giorno di ferie per osservare l’auto in tutta tranquillità. Sono rimasto lì per ore, guardandola da ogni angolazione, toccandone ogni superficie. Il personale, probabilmente, pensava fossi pazzo. Ma per me la TT era più di una semplice vettura. Era un messaggio: non c’è bisogno di gridare per essere ascoltati. Non hai bisogno di eccessi per rilasciare una dichiarazione. Hai solo bisogno di essenzialità. E, soprattutto, hai bisogno di coraggio per seguire questo principio“.

Il CEO Audi Gernot Döllner (sinistra) e il Chief Creative Officer Massimo Frascella (destra) vicino alla Audi Concept C
Il CEO Audi Gernot Döllner (sinistra) e il Chief Creative Officer Massimo Frascella (destra) vicino alla Audi Concept C

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