Non è morta. Anzi, si prepara al rientro. La Fisker Karma, la cui produzione era cessata nel 2012, dovrebbe tornare sul mercato a partire dal 2016.Una delle vetture più originali del panorama automobilistico mondiale. Oltre che una delle prime elettriche “ad autonomia estesa”; vale a dire un’auto a propulsione ibrida con sistema in serie anziché in parallelo come la maggior parte delle concorrenti, con il motore elettrico interposto tra termico e trasmissione in modo tale che questa sia sempre azionata dall’elettrico. Una soluzione simile a Chevrolet Volt/Opel Ampera nonché alla più recente BMW i3.La Casa americana, salvata dalla bancarotta grazie al Gruppo cinese Wanxiang, dovrebbe iniziare la produzione in California, archiviando definitivamente la collaborazione con la finlandese Valmet. La nuova Karma – il cui nome potrebbe essere Karma 2.0 – potrebbe avere un prezzo di circa 135.000 dollari (circa 122.000 euro), pertanto superiore del 20% rispetto al passato. A un discreto restyling stilistico si accompagnerà una profonda rivisitazione delle batterie, progettate analogamente al precedente modello dallo specialista A123 Systems. Quanto alla meccanica, dovrebbe essere confermato l’abbinamento del noto 2.0 turbo benzina a due motori elettrici da 402 cv e 1.300 Nm di coppia, così da scattare da 0 a 100 km/h in 5,9 secondi, raggiungere i 200 km/h, percorrere mediamente 41,7 km/l e beneficiare di un’autonomia di 480 km.Sebbene sia ancora vivo il ricordo dell’insuccesso del 2012, quando la berlina faceva perdere a Fisker 35.000 dollari per ogni immatricolazione, si vocifera del possibile debutto delle versioni Surf, variante shooting brake, e Atlantic Design Prototype, vale a dire una Karma di dimensioni più compatte. Sarà, questa volta, vera gloria?