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McLaren 675LT: 675 cv per la coda lunga

Derivata dalla nota 650S, la versione LongTail della supercar inglese scatta da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi e raggiunge i 330 km/h. Pesa quasi 200 kg meno del modello standard.

LT come LongTail, vale a dire “coda lunga”: ecco la nuova versione estrema della supercar McLaren 650S, ispirata alla più recente evoluzione della mitica F1 GTR, vittoriosa alla 24Ore di Le Mans nel 1995. Una vera e propria vettura da corsa omologata per l’utilizzo stradale.McLaren675LT-001Alleggerita, potenziata e ottimizzata nell’aerodinamica rispetto alla sportiva dalla quale deriva, la 675LT vede il noto 8 cilindri a V di 3.799 cc sovralimentato mediante due turbocompressori MHI, costruito in Gran Bretagna dallo specialista Ricardo su specifiche McLaren e dotato di albero motore piatto, passare da 650 cv a 675 cv, laddove la coppia raggiunge i 700 Nm. Un upgrade legato essenzialmente all’adozione di nuove turbine, di alberi a camme dal profilo più spinto e di collettori di scarico dall’andamento maggiormente rettilineo. Grazie a quest’iniezione di rabbia la coupé britannica scatta da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi – un tempo stratosferico – e da 0 a 200 km/h in 7,9 secondi, facendo registrare una velocità massima di 330 km/h. Prestazioni eccezionali alle quali contribuisce il peso contenuto in 1.230 kg: quasi 200 kg in meno rispetto alla “normale” 650S! Una cura dimagrante radicale, affidata al generoso ricorso alle fibre composite, al magnesio e al titanio per svariati componenti, nonché alla realizzazione in plexiglas del lunotto e alla previsione del climatizzatore solamente come optional.McLaren675LT-007Realizzata dal reparto speciale MSO (McLaren Special Operations) della Casa inglese, la 675LT beneficia di un’aerodinamica raffinata: lo splitter in carbonio, le minigonne maggiorate e l’estrattore di derivazione racing accentuano il carico verticale, le prese d’aria laterali sovradimensionate favoriscono il raffreddamento del propulsore, mentre l’alettone a inclinazione variabile con funzioni di freno aerodinamico ha una superficie superiore del 50% rispetto al componente originale. Restano un punto fisso la trasmissione a doppia frizione a 7 rapporti così come la carrozzeria e la struttura monoscocca in fibre composite. Confermati anche i dischi freno carboceramici, le sospensioni PCC forti di ammortizzatori adattivi e sistema idraulico di compensazione del rollio nonché le portiere ad apertura verticale.

 

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