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Prova BMW X6 2015

Nuova faccia, stessa razza: la X6 2015 cambia i connotati e punta su lusso e prestazioni. Scelta migliore la 30d, ma se provate la M 50d…

Arriva in un momento importante per la storia delle “X” BMW: la nuova X6 celebra, infatti, il quindicesimo compleanno della trazione integrale BMW (nata nel 1999) e i 20 anni dello stabilimento americano di Spartansburg (che ha iniziato producendo le Z3) da cui oggi escono tutte le X, eccetto la X1. Una famiglia che, pur nella smisurata gamma bavarese, ha un ruolo tutt’altro che marginale, visto che negli anni sono state ben 3.300.000 le BMW con trazione integrale vendute nel mondo.La X6 rappresenta sicuramente uno degli estremi sportivi della gamma, una formula che BMW ha letteralmente inventato, lancindo la SAC (Sport Activity Coupè), ossia il SUV con la faccia da coupè. Grande, potente, perfino arrogante, quando arrivò sul mercato nel 2008 la X6 avrebbe potuto rimanere oscurata dalla più pragmatica X5. Non è successo. La SAC BMW piace e piace soprattutto (ma va?) in Italia, Paese incredibilmente al quarto posto nel mondo per vendite (dietro a Cina, Stati Uniti e Germania). Dal 2008 a oggi ne sono state immatricolate 15.600 unità.Per il 2015 la X6 cambia: BMW tiene a sottolineare che si tratta di un modello nuovo, della seconda generazione, anche se in verità serve un occhio davvero attento per accorgersi delle novità. Che riguardano prima di tutto estetica e finiture, con un design diverso (e in linea con le ultime creazioni di Monaco) per la mascherina, la fiancata e il posteriore, ora più basso e largo. Modifiche che tutte assieme hanno portato anche a un miglioramento del Cx, ora di 0,32, davvero non male per un “bestione” del genere.Anche l’interno è stato rivisto e si aggiorna nel segno del lusso, dell’elettronica e della sportività. La strumentazione ora perde del tutto gli indicatori analogici a favore di un pannello completamente digitale, in cui però sono state ricostruite le lancette. Il cruscotto cambia anche grafica secondo la mappatura scelta (le classiche per BMW, cioè Eco Pro, Normal Sport e Sport Plus), ed è corredato da un display centrale ad alta risoluzione e dell’Head Up Display, il sistema che proietta proprio davanti agli occhi del guidatore le informazioni principali, limitando le distrazioni. Ovvio che il lusso non manchi: materiali, accoppiamenti e scelte estetiche sono di alto livello, e ci mancherebbe altro visto che parliamo di un’auto che ha un listino che parte da poco meno di 71.000 euro.A non cambiare è la disponibilità di spazio, enorme per i passeggeri anteriori, meno generosa (considerando le dimensioni dell’auto) per quelli posteriori che ora possono anche essere 3. BMW definisce ‘auto “4+1”, ma ovviamente se dietro stanno in due il comfort cresce.Cosa manca? Ah già, i motori. Tutti Euro 6, e tutti adeguati al rango della SAC di Monaco. Al lancio saranno tre: un benzina V8 4.3 litri da 450 cavalli per X6 50i, e due Diesel, cioè il 3 litri da 258 cv (X6 30d) e il mostruoso 3 litri triturbo da 351 cv e 740 Nm di coppia (!) della M50d. A seguire arriveranno la 40d da 313 cavalli e la X635i con motore benzina da 306 cavalli, oltre alla esagerata X6 M da 575 cavalli. Roba da sceicchi. Tutti i motori sono disponibili solo ed esclusivamente con cambio Steptronic a 8 rapporti. Il cambio manuale non è nemmeno previsto. Escludendo le M che hanno un allestimento specifico, le altre opzioni previste, entrambe molto ricche, sono l’Extravagance e la M Sport, che declinano la X6 in una chiave rispettivamente più incline al comfort e alla sportività. Caratteristiche ottenute anche grazie ad assetti specifici, che in un caso prevedono il retrotreno autolivellante e nell’altro le barre antirollio attive. Per gli incontentabili c’è il reparto Individual, in grado di realizzare praticamente l’auto su misura.Al grido di “già che ci siamo…” davanti alla possibilità di scelta tra la X6 30d e la X6 M50d scelgo la seconda. Vorrai mica che manchi qualche cavallo… Inutile star a parlare del lusso che si respira a bordo, della silenziosità di marcia, dell’impianto audio migliore di quello di casa mia: su un’auto del genere sono caratteristiche che considero scontate. La sorpresa è rappresentata, piuttosto, dalle prestazioni e dalla dinamica di guida che questo macchinone da 5 metri di lunghezza e 2.300 kg di peso riesce ad esprimere. In autostrada a 130 km/h con il motore a 2.000 giri vien voglia di aprire la porta e scendere, tanto è forte la sensazione di essere “fermi”. Ma è nel misto che emergono le doti della X6 M50d, con un motore che è una vera forza della natura: affondare il pedale significa “sparare” tutti i 740 Nm di coppia sulle 4 ruote motrici, con una sorta di “prepotenza controllata” che proietta la X6 in accelerazioni da sportiva vera (5,2 secondi nello 0-100 km/h).BMWX62015-024Non è nemmeno necessario scomodare la mappatura Sport per trovare un assetto convincente. Se però lo si fa si entra nella sezione “Hard Core” con un motore ancora più pronto, uno sterzo ancora più diretto e un assetto ancora più rigoroso, dove le parola “rollio” è stata cancellata dal vocabolario. Tutto questo nonostante le X6 in prova montassero pneumatici invernali e la giornata fosse piuttosto umida. In un giorno asciutto e con pneumatici estivi la situazione sarebbe ancora migliore. In questo va dato atto ai tecnici BMW di aver fatto un lavoro eccelso: la X6 è molto bilanciata, piacevolmente neutra e priva del classico effetto sottosterzante delle trazioni integrali, anzi se ci si dà dentro ritrova l’anima di una trazione posteriore. Cool.Tutto questo, con un’intensità leggermente inferiore, lo ritrovate anche sulla X6 30d, sicuramente meno aggressiva (ma non è che 258 cv e 560 Nm siano pochi) ma altrettanto bilanciata e piacevole da guidare. Anzi, in certi frangenti pure più gradevole, per via di un assetto meno spinto che aiuta il comfort. Chiaro che sarà questo modello a cogliere i migliori risultati di vendita. Altrettanto chiaro che prestazioni, dotazioni e piacere di guida restano di altissimo livello, a un prezzo di quasi 30.000 euro inferiore (ci si compra una i3 come seconda auto..) rispetto alla M. Scelta razionale? Se per voi una BMW X6 è razionale chiamatela pure così. Altrimenti lasciatevi trasportare dal “già che ci siamo…”

 

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