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Matchless Model X Reloaded

All'EICMA tornerà il marchio Matchless, ricco di 115 anni di storia e con numerosi record al suo attivo ecco le prime foto e i primi bozzetti

Con la voglia di classiche che c’è in giro, un marchio come Matchless potrebbe fare grandi cose. Evidentemente ne è convinta anche la famiglia Malenotti, quella degli imprenditori proprietari del marchio Matchless  dal 2012 (per ora sfruttato solo su una linea di abbigliamento) che a quanto pare starebbero pensando a un rilancio in grande stile. Parlando di moto inglesi il marchio Matchless primeggia anche in mezzo a stelle del calibro di Triumph, Norton e AJS. Aziende importanti, ai tempi, ma non abbastanza da impedire che Matchless le assorbisse, quando era al massimo delle sue fortune commerciali.Creata da Henry Collier nel 1899, la Matchless può vantare una storia importante: è sua la prima vittoria al Tourist Trophy nel 1907 (in sella uno dei figli di Collier); suo uno dei motori a V più innovativi dell’epoca, utilizzato anche dalla mitica Brough Superior (che vedremo anch’essa all’EICMA in versione definitiva). Ma Collier fu anche molto lungimirante in altri campi come quello della sicurezza dell’abbigliamento, ad esempio, che portò la Matchless a creare addirittura una divisione per progettare e produrre capi in pelle ma anche per il fuoristrada.Insomma di carne al fuoco ce ne sarebbe davvero tanta se i nuovi proprietari del marchio Matchless decidessero di tornare sul mercato con una moto. Per ora approfitteranno del centenario di EICMA (che coincide con i 115 anni del marchio) per mostrare quello che all’inizio sembrava essere solo uno studio di design ma che sembra prendere sempre più corpo in una moto fatta e finita. Nascerà quindi davvero la nuova Matchless?Staremo a vedere, intanto pur con i dovuti richiami storici l’idea della nuova Matchless sembra molto simile a quanto fatto da CR&S con la Duu e, ancor prima, dalle sfacciatissime Confederate. Non a caso il cuore della Matchless Model X  è un bicilindrico a V (il legame con il passato è in questo caso molto stretto) di derivazione S&S da 1.916 cc, con cambio separato a sei rapporti e trasmissione finale a catena. Ma le chicche tecniche comunque non mancano, il telaio è a costruzione lamellare, la sospensione anteriore di tipo “Castle” è ispirata a quella delle moto degli anni 30 ma completamente regolabile, gli ammortizzatori lavorano a trazione. Inoltre la Matchless sembra promettere una ergonomia mai così regolabile, con il manubrio che può scorrere per ben 25 cm (!) , la sella per 6 e le leve che possono ruotare abbondantemente per soddisfare le voglie del pilota.  Interessante il trucco per nascondere il disco anteriore (frenato da una pinza a 12 pistoncini) e farlo somigliare a un tamburo dell’epoca. Dopo i bozzetti, Matchless ha rilasciato qualche foto, non si vede ancora molto ma… EICMA si avvicina a grandi passi…

 

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