Sei vetture esclusive. Per celebrare altrettanti eroi della storia Bugatti. La Casa francese propone un’ulteriore interpretazione del tema Grand Sport Vitesse. Quest’ultima variante roadster, o forse sarebbe meglio dire “targa”, data la presenza di un hard top amovibile, di Veyron 16.4 Super Sport.
Dopo le one-off dedicate a Jean-Pierre Wimille, due volte trionfatore a Le Mans, Jean Bugatti, primo dei figli di Ettore Bugatti e giovanissimo dirigente dell’azienda francese dal 1936 al 1939 – anni nei quali venne definito lo “stile Bugatti” – e Meo Costantini, pilota di successo e per 8 anni direttore del racing team Bugatti, ora è il momento di tributare i dovuti onori a Rembrandt Bugatti, fratello di Ettore Bugatti nonché scultore divenuto celebre per la capacità di cogliere l’essenza e il dinamismo del movimento. Specializzato nella rappresentazione d’animali, diede i natali all’elefante d’argento simbolo dell’esclusivissima Bugatti Tipo 41 Royale del 1927.
Accelera da 0 a 100 km/h in 2,6 secondi e raggiunge i 409 km/h: limite auto imposto per non disintegrare gli pneumatici. L’aerodinamica si adegua (3 step) alla velocità grazie all’elettronica: l’alettone e lo spoiler variano incidenza e altezza in base all’andatura e cambia altresì la luce da terra, che passa da 12,5 cm (standard) a 8 cm all’avantreno e 9,5 cm al retrotreno oltre i 220 km/h, oppure, una volta azionata una chiave specifica per superare i 375 km/h, rispettivamente a 6,5 e 7 cm mentre si chiudono i flap dinanzi alle ruote anteriori per favorire l’effetto suolo. Oltre i 200 km/h l’alettone, in caso di frenata, fuoriesce con un’angolazione di 55° fungendo da freno aerodinamico, aiutando i dischi carboceramici anteriori da 400 mm di diametro e posteriori da 380 mm sui quali agiscono pinze rispettivamente a 8 e 6 pistoncini. Una soluzione più recentemente ripresa da McLaren 12C e 650S.
Veyron è stata la prima vettura di serie a superare i 1.000 cv di potenza. Poi è arrivata la versione Super Sport. L’8.0 16 cilindri a doppia W sovralimentato mediante 4 turbocompressori è così passato da 1001 a 1.217 cv e da 127,5 a 153,1 kgm. Il cambio, da tradizione, è a 7 rapporti a doppia frizione DSG e assicura passaggi di marcia in 150 ms, mentre la trazione integrale permanente si affida alla frizione centrale Haldex a controllo elettronico che ripartisce la coppia tra gli assali e al differenziale autobloccante posteriore. Nonostante l’adozione di carrozzeria e telaio monoscocca in carbonio, il peso resta abbondantemente superiore alla maggior parte delle supercar: 1.888 kg per Veyron che, nel caso di Grand Sport, salgono a 1.990 kg.