Una piccola peste. Agile, anzi agilissima, fulminea negli inserimenti e supportata da un impianto frenante a dir poco esuberante che eredita da Mégane i dischi anteriori autoventilanti da 280 mm di diametro e i posteriori pieni da 240 mm. Protagonista assoluto è l’assetto, contraddistinto da carreggiate allargate, rispetto al modello base, di 60 mm all’avantreno e 59 mm al retrotreno, nonché da barre antirollio da 24 mm contro i 22,5 mm appannaggio della sorella meno esasperata Twingo GT. Da quest’ultima l’RS si differenzia per l’altezza da terra ridotta di 10 mm e gli ammortizzatori più rigidi del 30%. Optando per il telaio Cup, che porta in dote le ruote da 17” in luogo di quelle da 16” di serie, l’assetto viene ulteriormente ribassato di 4 mm e le molle irrigidite del 10%. Il 1.6 16V curato da Renault Sport eroga 133 cv e 16,3 kgm grazie a condotti d’aspirazione specifici e fasatura variabile. Un propulsore che ama girare alto… anzi a quota Everest! Lesto ai bassi quanto un bradipo, reattivo ai medi come una tartaruga, nonostante i rapporti del cambio decisamente corti richiede il superamento della linea Maginot dei 4.500 giri/min per esprimere un minimo di vivacità. Inducendo a gestire il pedale dell’acceleratore con la dolcezza del martello pneumatico. Prestazioni comunque discrete grazie al peso contenuto in 1.049 kg: scatta infatti da 0 a 100 km/h in 8,7” e tocca i 201 km/h a fronte di una percorrenza media di 15,4 km/l.