Ne abbiamo già parlato sia nell’anteprima sulla gamma 2014, sia nel test della nuova Electra Glide Ultra Limited: tuttavia le novità di carattere tecnico presentate da Harley-Davidson sono talmente tante da classificare l’agosto 2013 come a uno dei mesi più “rivoluzionari” nella storia della Casa di Milwaukee.
Il punto di partenza è concettuale: da una parte prevede l’ascolto continuo dei clienti, dei concessionari e delle filiali in giro per il mondo, ed ecco il “Project Rushmore”; dall’altra propone la sfida aperta alla concorrenza europea, americane e giapponese nel segmento Touring, con la Street Glide che è già il modello più venduto ma dove, evidentemente, Harley vuole ulteriormente rafforzare la propria posizione. Gli interventi sono stati molto numerosi e vedono il raffreddamento a liquido delle teste al primo posto, almeno per rilevanza tecnica e “filosofica”.
Motore 103 Twin-Cooled High Output
Il bicilindrico 103 è ormai il propulsore più importante della gamma Harley, tanto che viene montato anche su tutti i modelli 2014 delle famiglie Softail e Dyna. L’innovazione del raffreddamento a liquido delle teste, però, riguarda le sole Touring, in particolare Ultra Classic Electra Glide e Electra Glide Ultra Limited; per ora rimane esclusa la Street Glide, ma l’impressione è che ben presto anch’essa potrà contare su questa soluzione. Il raffreddamento della testa permette di stabilizzare le temperature di esercizio del motore, ottenendo numerosi benefici: miscele aria-carburante più magre, emissioni più stabili (un tema fondamentale per via delle normative sempre più stringenti), miglior controllo dell’accensione, irrilevanza delle condizioni di funzionamento (traffico, alta temperatura esterna, partenze e ripartenze).
Ultimo aspetto, il più rilevante per pilota e passeggero: minor trasmissione di calore all’esterno, con ovvi (e sensibili) vantaggi per colui che guida, finora investito da un fastidioso flusso d’aria calda, insopportabile nella stagione estiva. In Harley, però, avevano ben chiaro che l’aspetto estetico, curatissimo e affascinante, del loro 103 non avrebbe dovuto cambiare: ecco, quindi, le piccole canalizzazioni inserite tra le due teste, tanto piccole da risultare invisibili da un punto d’osservazione normale. Bisogna chinarsi e guardare bene per individuare i tubi in gomma di mandata e ritorno del liquido di raffreddamento, oltre alle citate canalizzazioni metalliche.
E i radiatori? Inseriti nei paragambe, sono anch’essi praticamente invisibili, nascosti in una struttura, quella appunto dei paragambe, già presente sui modelli degli anni scorsi. Anche la pompa è ben nascosta nella zona anteriore del telaio, in basso, coperta da un apposito carter. L’aggravio di peso del sistema di raffreddamento è di circa 5 kg ma non influisce sul peso complessivo grazie ad alleggerimenti come quelli ottenuti con i nuovi cerchi in lega di alluminio. Per merito del raffreddamento a liquido e di altri interventi migliorativi, la Casa dichiara incrementi di potenza e coppia nell’ordine del 5-6% rispetto alla precedente unità della medesima cilindrata.
Sistema di infotainment
Un altro sostanziale passo avanti compiuto sui modelli Touring Ultra Classic, Ultra Limited e Street Glide consiste nella disponibilità del sistema di intrattenimento e informazione (infotainment) basato su schermi a colori. Due le varianti: sulla Ultra Limited trova posto il touchscreen da 6,5″, mentre sugli altri due modelli c’è uno schermo da 4,3″ senza funzionalità touch ma con tasti laterali. Se nel primo caso si apprezzano dimensioni, leggibilità ed eleganza dello schermo, nel secondo l’impressione è che si sarebbe potuto fare di più, rinunciando magari al touch ma non a una dimensione adeguata dello schermo.
Non a caso il modello Street Glide Special, disponibile sul mercato statunitense, monta lo schermo touch da 6,5″, segno che l’esigenza c’è ed è ben chiara. Le funzioni principali comprendono sulla versione top la navigazione e l’ascolto di musica, proveniente da fonti come radio, smartphone o lettore MP3. Il classico iPhone è ospitato in un apposito vano, imbottito e disposto sul cruscotto, accanto allo schermo. Il sistema prevede i comandi vocali in 9 lingue, italiano compreso, e può contare su mappe di navigazione accurate e precise, anche se caratterizzate da una grafica piuttosto ordinaria. Sul modello da 4,3″, invece, il navigatore non è disponibile: ciò significa che chi sceglierà, ad esempio, la nuova Street Glide, dovrà affidarsi a un dispositivo esterno, con un evidente disagio.
L’impianto di amplificazione prevede numerose opzioni, tra cui la regolazione del volume in funzione della velocità, e offre una buona resa sonora, soprattutto quando può contare sulle casse posteriori (Ultra Classic e Ultra Limited). Confermati, invece, gli strumenti analogici per tachimetro, contagiri, indicatore di tensione e del livello carburante.
Facilità d’uso
Nuovissimi e completamente inediti i comandi al manubrio, che compiono un deciso passo in avanti quanto a funzionalità, piacevolezza estetica e facilità d’utilizzo. Gli indicatori di direzione restano separati, uno per lato; arrivano, però, due piccoli joystick per muoversi tra i menu del sistema di intrattenimento e informazioni. Quello di destra permette di accedere al menu principale e ai menu secondari; quello di sinistra è dedicato alla gestione delle tracce musicali e delle frequenze della radio. Sempre a sinistra trovano posto sia l’intuitivo comando del cruise control, sia un nuovo tasto, sul dorso del blocchetto, dedicato a passare da una visualizzazione all’altra delle indicazioni contenute nel display del tachimetro (contachilometri totale e parziale).
Ben riuscita e molto funzionale la regolazione di accensione e intensità delle manopole riscaldabili, all’estremità sinistra del manubrio. Con facilità e anche in movimento è possibile accendere il dispositivo e scegliere l’intensità del riscaldamento: dal punto di vista della praticità ci sembra un passo avanti rispetto al comando BMW disposto sul blocchetto destro, ma qui, a differenza che sui modelli della Casa di Monaco, non è possibile impostare la regolazione automatica in funzione della temperatura esterna, un plus che fa molto comodo nella maggior parte delle situazioni d’uso.
Gruppi ottici a LED
Anche i gruppi ottici a LED sono una novità dei model year 2014: proposti in differenti configurazioni, trovano la loro migliore espressione sulla Ultra Limited, che vanta anche sul piano estetico una soluzione davvero all’avanguardia. Soffermiamoci, però, sulla resa luminosa, che si traduce in una maggior sicurezza attiva (illuminazione della sede stradale) e passiva (visibilità rispetto agli altri utenti della strada), e mettiamo a confronto quanto ottenuto con la soluzione precedente e con quella attuale, attraverso immagini ufficiali Harley-Davidson. Risulta evidente il maggior impatto della nuova dotazione (a destra).