Punta davvero in alto la nuova Volvo V40: lo dimostrano i nomi delle rivali più accreditate (BMW Serie 1, Audi A3 e Mercedes Classe A, solo per citare le più importanti…), lo conferma il fatto che la hatchback 5 porte di nuova concezione manderà in pensione in un sol colpo la C30 e la V50, accentrando su di sé tutte le attenzioni per quanto riguarda il basso (solo in termini di dimensioni) di gamma.Pronta a combattere senza patire alcun timore reverenziale anche nei confronti delle rivali più blasonate, la nuova V40 arriverà sulle strade italiane a partire dal mese di settembre. Ampia la possibilità di scelta anche per quanto riguarda le motorizzazioni: due a benzina (1,6 litri da 150 e 180 cavalli) e tre turbodiesel (1,6 litri da 115 cv e 2.0 da 150 e 177 cavalli). Il listino? La linea di partenza è stata fissata a 24.450 euro, mentre per la versione top di gamma (sia come allestimento, sia come motorizzazione) l’esborso sale a 36.000 euro.LIVEIl segmento di appartenenza è quello delle compatte, la zona posteriore ricorda una station wagon, mentre la linea del tetto è ricurva come quelle di una coupé. Insomma la nuova V40 è il risultato di una piacevole e azzeccata fusione di mondi diversi. È moderna, forse estrema, mai eccessiva. Tanti dettagli high tech, spigoli (soprattutto al posteriore) e rotondità per quanto riguarda la fiancata permettono di distinguere la hatchback svedese (dire cinese non fa certo lo stesso effetto…) al primo sguardo. Insomma, basta un colpo d’occhio per capire come la V40 abbia una sua forte personalità, il tutto con un livello di eleganza tipica delle premium del Vecchio Continente.Il frontale è abbondante e facilmente riconoscibile, i cerchi sono andati in palestra (chi vuole esagerare può anche sceglierli da 18 pollici) e una evidente nervatura percorre tutta la fiancata, raccordandosi poi con il posteriore.Design di alto livello per la nuova V40, ma anche tanta ricerca in termini di sicurezza per chi guida e non solo… Con la hatchback svedese debuttano infatti due airbag inediti: il primo ripara le gambe del guidatore, il secondo, battezzato pedestrian airbag (su RED ne abbiamo già parlato) è molto più rivoluzionario ed è posto all’esterno della macchina. Il suo scopo è di tutelare i pedoni evitando loro di impattare con le superfici più rigide (montanti o cristalli).Il Pedestrian Detection (frenata automatica completa introdotto sulle Volvo S60 e V60), affiancato dal sistema City Safety che previene le collisioni, aumenta la sua efficacia da 30 a 50 km/h. In più ci sono il Lane Keeping Aid che mantiene il veicolo nella corsia di marcia con sterzate automatiche e segnalazioni tattili sul volante e il Park Assist Pilot per facilitare le manovre in fase di parcheggio parallelo, con tanto di sensori laterali al posteriore che rilevano veicoli in avvicinamento fino a 60 metri quando, uscendo da un parcheggio, manca completamente visibilità. In pratica manca poco che a chi guida venga richiesto solo di accendere il motore…DRIVEIl livello di comfort a bordo della compatta svedese non ha nulla da invidiare ai salotti più lussuosi; la sensazione è di grande comodità (soprattutto per quanto riguarda la prima fila) nonostante la spaziosità non sia da riferimento per il segmento d’appartenenza. Sedili e volante sono regolabili in ogni direzione e trovare la posizione di guida ottimale è un gioco da ragazzi. Non mancano un pratico bagagliaio diviso su due livelli, seconda fila di sedili frazionati e una farcitura di optional che confermano il livello premium della V40. In più due sciccherie: lo specchio retrovisore senza cornice (dal design tipicamente scandinavo) e la strumentazione digitale che, tramite una leva sul piantone dello sterzo, può essere modificata (nel colore e nella disposizione di tachimetro, contagiri ecc…) in tre diverse modalità: Elegance, Eco, Performance.Frivolezze a parte, però, ciò che ci ha davvero conquistato della Volvo V40 è il comportamento dinamico. Impressionante per stabilità ed equilibrio, la compatta svedese infonde grande sicurezza anche quando si forza il passo. Non si scompone mai, è precisa in inserimento ed uscita di curva, riesce a divertire anche chi non può definirsi esattamente rallysta provetto combinando agilità, stabilità e prestazioni.Il propulsore più potente della gamma diesel (2 litri da 177 cavalli) spinge forte sin dai bassi regimi ed è molto rapido nel guadagnare giri anche quando si affrontano salite ripide o si decide di effettuare un sorpasso lanciati. Il cambio (automatico nella nostra versione) è abbastanza veloce nel salire di marcia, ma tende a cercare sempre il rapporto più alto; tutto perfetto qualora si vogliano limitare i consumi, ma quando si viaggia in discesa scordatevi il freno motore.In questo caso meglio scegliere la modalità sequenziale e accettare qualche ritardo in più nei passaggi di marcia. Divertente e sicura sul misto veloce, la V40 ha però anche un animo da viaggiatrice, che è facile intuire non appena si entra in autostrada. Grande silenziosità, cruise control adattivo, segnalatore di invasione carreggiata, avviso veicolo in avvicinamento… Insomma, con la V40 è possibile scegliere di accomodarsi in poltrona e manovrare, praticamente, solo lo sterzo. Un consiglio? Fate meno autostrada e divertitevi di più alla guida!