Un garage attrezzatissimo. Un team di docenti pronti a insegnare e a raccontare. Motori, impianti elettrici e centraline a nostra disposizione. L’obiettivo della giornata è finalmente chiaro: farci vivere in prima persona il percorso che un meccanico Yamaha deve affrontare per essere degno di questo nome. E non è una passeggiata!Marco Petrarca (Service Manager) presenta l’articolata struttura dell’accademia Yamaha. La didattica spazia su entrambi i settori dell’azienda, Moto e Marine, ognuno dei quali è oggetto di corsi e ambienti di lavoro specifici. La sede delle lezioni comprende 5 aule training, 1 officina Moto e 1 officina Marine, dove è stata realizzata addirittura una vasca d’acqua per testare i motori. Colpisce l’informatizzazione di tutto il processo: ogni meccanico è registrato sull’intranet di Yamaha e a ciascun nominativo sono associati i corsi obbligatori da sostenere, diversificati per settore di lavoro. Così facendo, in ogni momento il meccanico può accedere a una serie di slide di supporto e test.Le proposte sono molto differenziate. Si parte dai corsi per la formazione base su motore e impianto elettrico, articolati su tre livelli: base, avanzato e specialistico. Ci sono poi i corsi di aggiornamento per la presentazione dei nuovi modelli. Ultimi arrivati in casa YTA i percorsi formativi per call-center, accettatori e workshop management. Fondamentali per il contatto con il cliente e la gestione dei service e delle officine, questi corsi forniscono nozioni tecniche e manageriali di base a chi deve interagire con il cliente e gestirne il rapporto. Una nota di merito va alla Yamaha Techical School (YTS), un progetto sviluppato in collaborazione con le scuole del territorio; Yamaha fornisce materiale e lezioni approfondite per dare l’occasione ai giovani allievi di scoprire le loro passioni e introdurli alle realtà lavorative del settore.A farci da guida in questa giornata di lavoro sono Roberto e Rocco, insegnanti della YTA e nel caso specifico docenti del corso New Motor School. Cominciamo dall’approfondimento tecnico sul TMax: slide molto dettagliate e un motore interamente smontato sul banco sono a nostra disposizione. A seguire WR450F, Xenter e il gioiellino “green” della Casa giapponese: l’EC-03. Completamente elettrico, vanta una velocità di punta di 43 km/h e un’autonomia di 30 km nelle migliori condizioni: nella prova su strada stupisce per dinamicità, maneggevolezza e facilità di guida. Questo modello a impatto zero ha costretto i meccanici a rimettersi dietro i banchi di scuola… Ma niente paura, YTA ha creato un corso ad hoc per permettere il lavoro di tutti in sicurezza e nel rispetto delle normative.Dopo il pranzo nella mensa interna Yamaha, il primo pomeriggio è dedicato a un test di informatica, propedeutico alla partecipazione ai corsi. Poi via, ai banchi di lavoro del sistema elettrico, dove è stata riprodotta tutta la parte elettronica di una R1 con tastiera per simulare 8 guasti e poterli investigare a “carte scoperte”.A questo punto siamo pronti a cominciare il lavoro “sporco”! Cambio d’abiti, tute ufficiali Yamaha e giù nel garage… Lavoriamo su 3 modelli, imparando a raggiungere i punti vitali per effettuare la manutenzione: cambiare candele, verificare filtri dell’aria e gruppi ottici. Ma non finisce qui: modifichiamo la mappatura della centralina della WR450F con kit da competizione e addirittura il gioco valvole di un monocilindrico 4 valvole. Dopo anni di teoria e tecnica imparate sui libri anche un ingegnere come me comincia a capirci qualcosa. Il valore aggiunto di questi corsi è proprio la possibilità di lavorarci sopra. Se una cosa te la raccontano è un conto, ma se ci metti mano cambia tutto… YTA valorizza al massimo proprio questo aspetto.Da motociclista appassionata, dopo questa esperienza ho ancora più chiara l’importanza della manutenzione, un aspetto su cui in Yamaha hanno investito molto, come dimostra proprio l’esistenza della YTA. Per essere un passo avanti, poi, è iniziata l’operazione “Chiarezza a tutti i costi”: in tutti i centri Yamaha è presente un poster che riporta il costo del ricambio e la tempistica necessaria alla manutenzione. Non manca uno strumento on-line per fare il preventivo anche da casa.