Un grande classico che si rinnova. Ford Fiesta, giunta alla settima generazione, evolve sotto il profilo stilistico e tecnico, compiendo un vero e proprio balzo generazionale quanto a multimedialità e sistemi di sicurezza. Se, un tempo, era una ragazza dall’aria sbarazzina, ora è una donna adulta e rassicurante.Scocca irrigidita del 15% rispetto al passato, finiture più curate, comfort degno di una berlina media e uno stile sobrio, elegante, forte di linee pulite e d’inediti gruppi ottici posteriori. La compatta Ford è cresciuta, non solo in lunghezza (ben 7 cm), mantenendo la disponibilità delle varianti a tre e cinque porte. È un’auto più “adulta”, come testimoniato dall’introduzione dell’allestimento Vignale, caratterizzato da materiali e finiture ricercati e sinora riservato solamente ai modelli di categoria superiore. Una versione raffinata cui si affiancano le configurazioni ST-Line, sportiva, Titanium, molto completa, e Active, ispirata al mondo delle crossover. Quest’ultima una prima assoluta, destinata a essere estesa alle altre Ford in gamma.La nuova Fiesta Vignale, nel dettaglio, può contare sulla calandra a griglia esagonale, i cerchi in lega da 18 pollici e i rivestimenti in pelle pieno fiore per sedili, pannelli porta e plancia, mentre la variante sportiva ST-Line si avvale di un kit estetico specifico, ruote dedicate, sedute più contenitive rispetto allo standard e un assetto irrigidito. Il livello Titanium porta in dote alcuni accessori hi-tech, mentre l’inedita Active è caratterizzata dalla maggiore altezza minima da terra, dalle barre portatutto, dal tetto a contrasto e dai profili inferiori della carrozzeria non verniciati. Un ventaglio di opzioni sconosciuto alla precedente generazione e che promette di ridare slancio alle vendite di una vettura molto apprezzata in Europa, tanto da essere seconda alla sola Volkswagen Golf.Non esiste vettura moderna che non punti sulla sicurezza. La nuova Fiesta non fa eccezione a questa regola e può infatti essere dotata della frenata automatica d’emergenza con riconoscimento dei pedoni, attiva anche di notte e basata sull’interazione tra due telecamere, tre radar e 12 sensori a ultrasuoni in grado di “vedere” a 360 gradi attorno all’auto e sino a 130 metri dalla vettura. Degna di nota anche la disponibilità del cruise control adattivo, dell’assistenza al parcheggio in parallelo e in perpendicolare, in grado di frenare la vettura per evitare urti in manovra, del riconoscimento della segnaletica stradale, della gestione autonoma dei fari abbaglianti, del monitoraggio del traffico alle spalle del veicolo in retromarcia, dell’avviso di superamento involontario della linea di corsia e della segnalazione d’ostacolo in corrispondenza dell’angolo di visuale cieco, cui si aggiungono la sorveglianza della stanchezza del conducente e la chiamata automatica d’emergenza in caso d’incidente. Difficile, se non impossibile, pretendere di più.Irriconoscibile. Cambia radicalmente la plancia della compatta Ford, ridisegnata per ospitare un display da 8 pollici “cuore” del sistema multimediale Sync 3. Una dotazione compatibile con i comandi pinch-to-zoom e swipe, in grado di ridurre sino al 50% i pulsanti in abitacolo e affiancata dalla disponibilità di un inedito impianto audio da 675 Watt. Sync 3 che si avvale della connettività agevolata con gli smartphone secondo gli standard Android Auto e Apple CarPlay, introducendo oltretutto i comandi vocali di seconda generazione. È così sufficiente dire “ho voglia di un caffè” per essere indirizzato mediante la navigazione al bar più vicino. Chi usa Android, nello specifico, può accedere alle ricerche di Google, a Google Maps e al negozio virtuale Google Play, mentre chi opta per iPhone può collegarsi via cavo alla vettura per sfruttare i servizi vocali Siri. Nelle versioni più economiche di Fiesta, il Sync 3 è corredato di uno schermo a colori da 6,5 o 4,2 pollici che lascia spazio alla docking station MyFord Dock per l’alloggiamento e l’alimentazione di smartphone, navigatori e altri dispositivi portatili.La nuova Fiesta potrà contare su motori Euro 6 con tecnologia Start&Stop. La gamma benzina si articolerà attorno al tre cilindri 1.0 EcoBoost – turbo a iniezione diretta – da 100, 125 e 140 cv in abbinamento al rinnovato cambio manuale a 6 marce, mentre la trasmissione automatica a 6 rapporti sarà disponibile per il solo step da 100 cv. Accanto al propulsore EcoBoost debutterà un tricilindrico 1.1 aspirato, sempre a benzina, da 70 e 85 cv, mentre lato diesel il 1.5 TDCi sarà proposto in configurazione da 85 e 120 cv. Completano gli upgrade della compatta americana il telaio irrigidito e le carreggiate ampliate di 3 cm all’avantreno e 1 cm al retrotreno. Una ricetta decisamente ricca!