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BMW R nineT Urban G/S

Ultimo tassello (nel vero senso della parola) della famiglia nineT, la Urban G/S, completa, per ora la gamma delle classiche BMW con motore Boxer ad aria. I richiami alla prima G/S si sprecano.

Prosegue senza sosta l’allargamento della famiglia nineT, con precisa cadenza tedesca BMW coglie l’occasione di ogni salone per lanciare nuovi elementi. Prima la R NineT, poi la Scrambler, poi la Café Racer. Ma la nineT esposta sotto i riflettori di EICMA 2016 è probabilmente quella destinata veramente a stracciare i cuori (e pure staccare ordinazioni) più di tutte le altre. Che dovesse arrivare era ormai chiaro, soprattutto dopo che BMW (che non fa niente per niente), aveva proposto la concept Lac Rose, da cui la nineT Urban G/S deriva in modo diretto.Già, G/S. Per questa moto BMW ha rispolverato la sigla che fu dell’antesignana F 800 G/S colei che ha creato il segmento delle maxi enduro, dominato ancora oggi dalla sua pronipote. La base tecnica è ovviamente quella della R NineT Scrambler da cui la Urban G/S eredita la ciclistica (il Boxer ad aria da 1170 cc da 110 cv è comune a tutta la gamma), con forcella tradizionale e ruota anteriore da 19 che ne sottolinea l’indole off road. La stessa indole che trova consacrazione con le ruote a raggi (unica scelta possibile per il mercato italiano, all’estero sarà disponibile anche con ruote in lega) e le gomme tassellate. Le colorazioni classiche con il serbatoio (ormai il vero marchio di fabbrica della serie nineT) bianco accompagnato da colori Motorsport e sella rossa sarà un colpo al cuore per gli estimatori (e sono tanti) della prima R 80 G/S.

 

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