Il Crotone vincerà la Champions. La Terra è piatta. Diletta Leotta non si è mai fatta un selfie. Falsità? Teorie astruse? Quasi certamente sì, ma dopo aver visto una Bentley alimentata a gasolio tutto è possibile. In occasione del Salone di Parigi, la hyperSUV Bentayga diviene disponibile anche con un V8 4.0 td da 435 cv.Il “cuore” è nobile. Si tratta, più precisamente, del V8 4.0 TDI da 435 cv e 900 Nm di coppia di derivazione Audi SQ7, caratterizzato dall’abbinamento di due turbocompressori a gas di scarico a un compressore ad azionamento elettrico. Le due turbine classiche lavorano in modo sequenziale anziché in parallelo, così da ottimizzare la risposta tanto agli alti quanto ai bassi regimi, mentre il sistema di sovralimentazione ad attivazione elettrica, denominato EAV, ha il compito d’intervenire sia nella fase iniziale di pressione dell’acceleratore sia ai carichi parziali, annullando il turbo lag. L’adozione dell’inedito compressore porta in dote un potenziale elettrico di 48V grazie a una specifica batteria agli ioni di litio “annegata” nel sottofondo del vano di carico.Il compressore ad azionamento elettrico, che supporta l’azione dei due “classici” turbo VGT, risponde in 250 millisecondi e la girante lavora a un regime massimo di 70.000 giri/min. Una raffinatezza tecnica che s’accompagna alla fasatura e alzata variabile delle valvole, contribuendo a un’erogazione costante della coppia da 1.000 a 3.250 giri/min. Complice il cambio automatico a 8 rapporti del tipo mediante convertitore di coppia, Bentayga turbodiesel scatta da 0 a 100 km/h in 4,8 secondi e raggiunge i 270 km/h. Prestazioni non così distanti dai 4,1 secondi e 307 km/h promessi dal classico 12 cilindri a W biturbo benzina di 5.998 cc, anch’esso di derivazione Audi, proposto nello step da 608 cv e 900 Nm di coppia. Incomparabili i consumi, dato che la versione a gasolio percorre mediamente 12,6 km/l, mentre la variante top di gamma non va oltre i 7,6 km/l.Obiettivo passare quasi in incognito. Gli unici elementi che lasciano intuire d’essere al cospetto della versione a gasolio di Bentayga consistono nei badge specifici, nella calandra nera e nel layout dei terminali di scarico, laddove nulla cambia rispetto alla W12 benzina per quanto concerne dotazioni, tecnologie e finiture. Alla trazione integrale permanente, ad esempio, si affiancano le sospensioni pneumatiche pluriregolabili, così da scegliere tra quattro diverse altezze da terra, nonché il massimo della raffinatezza tecnologica in materia di assistenza alla guida: cruise control predittivo in grado di regolare la velocità basandosi sui dati sensoriali e satellitari, riconoscimento della segnaletica stradale, assistenza al parcheggio con sterzata autonoma, visione notturna a infrarossi ed head-up display. Con un prezzo di 178.730 euro, Bentayga diesel è la Bentley più “economica” a listino.