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Mazda RX-9: il ritorno del Wankel

La sportiva nipponica raccoglierà l’eredità delle coupé RX-7 ed RX-8 adottando un motore turbo a combustione interna di tipo rotativo. Potrà contare su 400 cv e un peso inferiore a 1.300 kg. Il debutto è atteso nel 2020.

Il via libera c’è! I vertici Mazda hanno confermato che nel 2020 debutterà l’erede delle mitiche RX-7 e RX-8 a motore rotativo. La nuova sportiva nipponica si chiamerà RX-9, riprenderà alcuni elementi stilistici portati al debutto dalla concept RX Vision e potrà contare su di una potenza non inferiore a 400 cv. C’è di che perdere la testa…MazdaRX9-002RX-9 riprende un concetto tecnico particolarmente caro a Mazda, tanto da farne uno dei punti di forza delle sportive RX-7 ed RX-8: il propulsore a combustione interna di tipo rotativo, vale a dire con il pistone che non segue un moto rettilineo alternato bensì ruota intorno a un asse. Una tecnologia oggi ribattezzata Skyactiv-R e declinata nella classica configurazione a motore anteriore e trazione posteriore, con il cambio in blocco con il differenziale (schema transaxle). La cilindrata, secondi indiscrezioni, dovrebbe crescere dai 1.308 cc di RX-8, portati in dote dall’abbinamento di due rotori da 654 cc, a 1,6 litri. Debutterebbe pertanto una coppia di rotori da 800 cc, accompagnata dall’azione del turbo. La sovralimentazione, nello specifico, costituirebbe un omaggio alla RX-7 (biturbo), che nelle versioni Type R ed RS raggiungeva i 280 cv. Ora, però, si parla di una potenza nettamente superiore, prossima a 400 cv a fronte di un peso contenuto in meno di 1.300 kg.MazdaRX9-001Il nuovo Wankel potrebbe impiegare un sistema di accensione per compressione a carica omogenea (HCCI) che replicherebbe, di fatto, quanto già avviene nei tradizionali motori diesel: l’accensione della miscela in camera di combustione avverrebbe infatti attraverso la compressione della benzina e non tramite la candela. Non è esclusa, del resto, nemmeno un’ibridazione del rotativo. Sebbene non vi siano informazioni ufficiali in proposito, si vocifera infine di un prezzo inferiore a 70.000 euro. Un valore tutt’altro che sproporzionato per una vettura tanto raffinata ed esclusiva.

 

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