Nome in codice G01. No, non si tratta del nuovo James Bond, quanto piuttosto della futura generazione della SUV BMW X3. Un modello atteso al debutto nel 2017 e che si annuncia radicalmente diverso rispetto al passato; basato su di un’inedita piattaforma che porterà in dote un netto alleggerimento della vettura.Destinata a scontrarsi con la nuova Audi Q5, il cui unveiling è anch’esso atteso a inizio 2017, e con le agguerrite Mercedes-Benz GLC, Jaguar F-Pace e Porsche Macan, oltre all’annunciata Alfa Romeo Stelvio, X3 punterà sulla raffinatezza delle finiture e sul consolidamento del carattere sportiveggiante. Quest’ultimo aspetto rafforzato, come accennato, dall’abbandono dell’attuale pianale in favore della nuova piattaforma Cluster Architecture, garante da un lato di un sensibile dimagrimento grazie al ricorso a soluzioni multi materiale che combinano acciaio, alluminio e CFRP (poliuretano termoplastico misto a fibra di carbonio), dall’altro di una rigidità strutturale sinora sconosciuta alla SUV bavarese.La nuova generazione di BMW X3 potrà contare su di un maggiore spazio a bordo – è dato per scontato un lieve incremento dimensionale – e una superiore modularità degli interni. L’aspetto sarà più aggressivo che in passato, complici il paraurti anteriore profilato e, soprattutto, lo “sguardo” rinnovato portato in dote dal differente taglio dei gruppi ottici anteriori. La vera rivoluzione, però, è attesa in abitacolo, dove il display al centro della consolle sarà più grande e diverrà simile a quanto adottato dalla nuova Serie 7. La strumentazione sarà integralmente digitale, in omaggio alla tendenza tecnica del momento, mentre le funzioni vettura continueranno a essere gestibili mediante il multicontroller iDrive.La gamma motori rispecchierà quanto attualmente previsto, spaziando dai moderni 4 e 6 cilindri turbo benzina a iniezione diretta ai turbodiesel di 2,0 o 3,0 litri con potenze, al momento, da 150 a 313 cv. Due le novità attese: la prima M della storia di X3 e una versione ibrida plug-in. Nel primo caso, è probabile l’adozione di un 6 cilindri in linea 3.0 biturbo da almeno 430 cv, mentre nel secondo verrà mutuata la tecnologia della sorella maggiore X5 xDrive 40e, caratterizzata dall’abbinamento di un 4 cilindri in linea sovralimentato di 2,0 litri a iniezione diretta di benzina a un motore a zero emissioni, così da poter contare complessivamente su 313 cv. Come tradizione, alla configurazione xDrive a trazione integrale si affiancheranno le versioni a due ruote motrici sDrive.