Si chiamerà Ampera-e, ma non sarà un’Ampera… Un dramma shakespeariano! La nuova monovolume compatta Opel, attesa al debutto nel 2017, sarà una vettura totalmente green, diversamente dall’attuale berlina dalla quale trae il nome, nota per la tecnologia elettrica ad autonomia estesa. L’Ampera che tutti conosciamo è infatti un’ibrida in serie anziché in parallelo, con il motore a zero emissioni interposto tra termico e trasmissione in modo tale che questa sia sempre azionata dall’elettrico.La nuova Ampera-e, sorella di Chevrolet Bolt, complici le celle di nuova generazione promette di massimizzare lo spazio a bordo, dove spiccheranno il sistema multimediale IntelliLink, in grado d’integrare il funzionamento degli smartphone Apple e Android, e i servizi di bordo OnStar che, grazie alla connessione internet, consentono di spaziare dall’invio dei soccorsi all’accesso alle informazioni su ristoranti, alberghi e aree di servizio. Pur non essendo stati diffusi dei dati ufficiali, è pressoché certo che potrà contare su cinque posti e un bagagliaio da circa 500 litri, con il pacco batterie annegato nella parte inferiore del pianale, così ma mantenere basso il baricentro e favorire una bilanciata ripartizione delle masse tra avantreno e retrotreno.Le celle al litio dovrebbero essere ricaricabili all’80% in meno di un’ora e garantire un’autonomia nell’ordine dei 320 km. Quanto alle prestazioni, è presumibile possa scattare da 0 a 100 km/h in circa 7 secondi, complici diverse modalità di guida che ne adatteranno il comportamento alla marcia urbana o ai viaggi. Il contenimento dei consumi sarà favorito dalla leggerezza della vettura, cui contribuirà il ricorso ad alluminio e magnesio. Si chiamerà Ampera-e, ma sarà tutta un’altra Ampera.