311 esemplari. Non uno di più. Lotus 3-Eleven è Rocky contro Ivan Drago: essenzialità, precisione, cuore e un pizzico – o forse un mastello – di follia contro la forza bruta delle supercar tradizionali. Erede della leggerissima e nervosa 2-Eleven del 2007, appartiene senza dubbio al club delle barchette più estreme al mondo.Eguagliare le prestazioni di sportive da 400.000 euro a fronte di un prezzo quattro volte più basso: 3-Eleven non accetta compromessi, come testimoniato dal peso di 925 kg in versione stradale, 890 kg in configurazione Race. Valori, in ogni caso, superiori al modello precedente, forte di 670 kg. Una caratteristica connaturata all’adozione del nuovo propulsore. Analogamente a quanto accaduto a Exige S, abbandona infatti il 4 cilindri Toyota 1.8 sovralimentato mediante compressore volumetrico per affidarsi al noto, per la Casa di Hethel, V6 24V di 3.456 cc – sempre made in Toyota – collocato centralmente, dotato di fasatura variabile, alimentato a benzina e sovralimentato mediante compressore volumetrico. Unità che, in onore di 3-Eleven, eroga 415 cv (versione Road) oppure 460 cv (Race) e 450 Nm di coppia anziché i consueti 350 cv.La barchetta inglese, priva di parabrezza e di qualsiasi copertura per l’abitacolo, è caratterizzata da un impressionante alettone monoplano – contribuisce a una deportanza di 150 kg (215 kg per 3-Eleven Race) a 240 km/h – e può contare su di una carrozzeria super light, come in passato. Unica differenza, i pannelli sono realizzati in un’inedita mescola plastica, più leggera del 40% rispetto alla fibra di vetro. Immancabili il roll bar a vista e il telaio monoscocca in alluminio. Raffinato, anzi raffinatissimo, il reparto sospensioni (a bracci triangolari sovrapposti sia all’avantreno sia al retrotreno) forte di ammortizzatori Öhlins pluriregolabili e barre antirollio a rigidità adattabile, mentre l’impianto frenante dello specialista britannico AP Racing si avvale di dischi anteriori autoventilanti da 332 mm di diametro sui quali lavorano pinze a quattro pistoncini.Accreditata di uno scatto da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi e di una velocità massima di 280 km/h, che divengono 3,0 secondi e 290 km/h nel caso di 3-Eleven Race, in configurazione da competizione può contare anche su di un body kit specifico, garante di un maggiore carico aerodinamico, su sedili omologati FIA con cinture a 6 punti, roll bar esteso e pneumatici Michelin Pilot Sport Cup 2 in sostituzione dei Pilot Super Sport di primo equipaggiamento da 225/40 R18 all’avantreno e 275/35 R19 al retrotreno. Comuni a entrambe le versioni il volante a sgancio rapido e la strumentazione digitale; quest’ultima un vero e proprio capolavoro a cristalli liquidi, integralmente personalizzabile e interfacciabile sia con il sistema GPS sia con la telemetria, per un’analisi in tempo reale dei dati e del comportamento della vettura.Disponibile, come accennato, nelle varianti Road e Race, è proposta rispettivamente a 92.000 euro, dotata di un cambio manuale a 6 marce con differenziale TorSen, e 130.000 euro, forte di una trasmissione sequenziale XTrac a 6 rapporti con paddle al volante e differenziale autobloccante meccanico.