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Porsche Mission E: di serie entro il 2020

La concept tedesca entrerà in produzione e sarà la prima elettrica Porsche a grande tiratura. La show car attuale può contare su 600 cv e uno 0-100 km/h in 3,5 secondi

Big surprise! Non resterà un esercizio di stile. La concept Porsche Mission E, presentata al recente Salone di Francoforte e inizialmente considerata una semplice anticipazione della futura “baby Panamera”, è destinata a divenire un modello di serie. Entro il 2020.PorscheMissionE-004Testa di ponte del nuovo corso sia stilistico sia tecnico della Casa tedesca, sarà la prima vettura a zero emissioni di grande produzione realizzata dalla factory di Zuffenhausen. Perché diventi realtà entro la fine del decennio, Porsche ha stanziato 700 milioni di euro e deliberato l’assunzione di 1.000 nuovi dipendenti. Una rivoluzione. Considerata l’anti Tesla per eccellenza, la show car mostrata a settembre può contare su 600 cv e uno scatto da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi. Non meno impressionanti lo 0-200 km/h, coperto in 12 secondi, così come l’autonomia di ben 500 km e la possibilità di ricarica all’80% in 15 minuti. Valori da record, legati all’operato di due motori sincroni a magneti permanenti abbinati alle 4WD a gestione elettronica e alla sterzatura integrale. Per garantire un’equilibrata ripartizione delle masse, le batterie sono collocate al di sotto dell’abitacolo, mentre la leggerezza della vettura è affidata all’abbinamento dell’alluminio e del CFRP (carbonio misto a poliuretano termoplastico) per la realizzazione della scocca.PorscheMissionE-001Fuori dagli schemi in tutto – l’apertura delle portiere, ad esempio, è del tipo ad anta, i quattro sedili sono indipendenti e l’altezza complessiva decisamente contenuta (130 cm) – in vista della realizzazione in grande serie dovrà scendere a compromessi con scelte maggiormente votate alla razionalità e al contenimento dei costi di produzione. Può in ogni caso essere data per scontata, nel solco di quanto inaugurato da Audi TT, l’adozione della strumentazione integralmente digitale, mentre costituirà una sfida tecnologica la conferma o meno della gestione dei sistemi di bordo mediante il tracciamento dello sguardo oppure input gestuali. Una soluzione che vedrebbe le telecamere in abitacolo monitorare l’inclinazione della testa del conducente, così da dedurre le informazioni consultate e visualizzare automaticamente menù e opzioni.PorscheMissionE-006

 

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