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Mazda Hazumi: gioca sul green

La concept nipponica anticipa la futura compatta erede di Mazda2. Le linee sono decisamente muscolose e l’abitacolo prevede quattro posti singoli. Porta al debutto un inedito 1.5 td con emissioni di CO2 inferiori a 90 g/km

Muscolosa come nessun’altra rivale, la concept Hazumi anticipa la nuova compatta giapponese erede di Mazda 2.

Il design è tutt’altro che scontato e propone soluzioni sia stilistiche sia tecniche degne di nota quali lo scarico a uscita centrale gemellata tonda, cerchi in lega da 18 pollici e componenti aerodinamici in fibra di carbonio, mentre in abitacolo spiccano tunnel e consolle sospesi “a ponte” così come la configurazione dei sedili a quattro posti singoli. La carrozzeria, analogamente a Mazda2, è a cinque porte. Lunga 4,07 m, cresce di ben 15 cm rispetto al modello che andrà a sostituire e vede l’interasse “lievitare” di 9,5 cm.

Adotta un inedito 1.5 td della serie Skyactiv, omologato Euro 6 e in grado, secondo la Casa, di contenere in meno di 90 g/km le emissioni di CO2 senza necessitare del post trattamento dei gas di scarico o di un catalizzatore ossidante. Un risultato cui contribuiscono il sistema Start&Stop di serie e il recupero dell’energia nelle fasi di frenata. Unità abbinata anche a una trasmissione automatica a 6 rapporti che “pensionerà” l’attuale automatico a 4 marce appannaggio di Mazda2. Analogamente alle più agguerrite concorrenti, dedica un occhio di riguardo alla multimedialità, prevedendo il sistema MZD Connect per l’interazione tra smartphone e vettura.

 

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