Diciamo la verità, da uno come Roland Sands, capace di costruire una moto da Dirt Track partendo da una Desmosedici c’è da attendersi di tutto, ma quando abbiamo visto il “suo” TMax siamo rimasti comunque a bocca aperta. Il preparatore americano, abituato ad andare oltre la preparazione delle custom si è cimentato volentieri nella sfida Hypermodified riuscendo a realizzare un progetto assolutamente incredibile. Spogliato di tutto il superfluo il TMax di Roland Sands diventa una specie di moto naked postatomica con motore automatico che, a sentire il suo preparatore, si guida pure molto bene. Come spesso accade per le preparazioni, il lavoro di Sands è stato “a togliere” piuttosto che “ad aggiungere” per raggiungere quel minimalismo che oggi va per la maggiore e che, effettivamente ha un senso anche su uno scooter.
Ecco le parole del preparatore. “Occuparci di questo progetto è stato davvero stressante, molto di più che la classica modifica di una moto. Dovevamo continuamente combattere contro la voglia di trasformare TMAX in una moto e basta. Sarebbe stato molto facile costruire un finto serbatoio e un codone e modificare il design di TMAX in quello di una moto tradizionale, ma volevamo mantenere l’impostazione “step-trough” (con trave centrale ribassato) da scooter. Rendere vincente questa scelta è stata una vera battaglia, ma penso che ci siamo riusciti, perché la reazione della gente che l’ha visto è stata fantastica. Ho fatto alcuni giri con il TMAX e la gente impazziva quando lo vedeva. Per essere sincero, nemmeno io mi aspettavo che mi piacesse così tanto. È davvero diverso, per certi versi inquietante, e va benissimo. Si guida sempre come un TMAX ma è ancora più leggero e agile. Grazie allo scarico racing, sembra quasi una moto da off-road. È pazzesco!”. Potrete vedere la creatura di Roland Sands e gli altri TMax Hypermodified allo stand Yamaha di EICMA 2012