Conta di più il valore assoluto di potenza o il rapporto fra questa e il peso? Risposta ovvia: a meno che l’obiettivo sia la velocità massima (ma in questo caso entra in gioco anche l’aerodinamica), per una sportiva è infinitamente più importante il secondo dato, che si fa valere soprattutto in accelerazione e ripresa e quando iniziano le curve. Bene: la nuova Alpine A110S “batte” Porsche 718 Cayman (le virgolette sono obbligatorie perché solo guidandole si può dare il verdetto). 292 CV e 1.110 kg per la francese (3,8 kg/CV), 300 CV e 1.410 kg per la tedesca.
40 CV in più spremuti dal 1.800 turbo
Rispetto a quello della A110, il motore della S vede salire la pressione di sovralimentazione di 0,4 bar: da qui, l’aumento da 252 a 292 CV, erogati a 6.400 giri; 400 giri più in alto rispetto al motore di partenza, segno che anche l’allungo è migliorato, a tutto vantaggio della guida in pista; o anche solo del “godimento” personale.La coppia? 320 Nm da 2.000 a 6.400 giri, quindi su un range di 1.400 giri più ampio rispetto alla base. La trazione è ovviamente posteriore, mentre il cambio è unicamente automatico a doppia frizione Getrag a sette rapporti e i freni agiscono singolarmente sulle ruote per emulare la funzione del differenziale autobloccante.
Qualche numero stuzzicante
Ma torniamo al confronto a distanza con la 718 Cayman e partiamo da uno dei riferimenti più classici, lo 0-100 km/h: la Alpine A110S lo brucia in 4,4 secondi, mentre la Porsche richiede 5,1 secondi. La velocità massima? 260 km/h per la A110S, 275 km/h per la 718: una differenza figlia più del coefficiente di penetrazione (0,32 di Cx per la francese, 0,30 per la tedesca) che degli 8 CV a favore della Porsche. Insomma, se da un lato è ovvio che il paragone vero si può fare solo guidandole insieme, su strada e/o in pista, andando anche al di là di quello che potrebbe dire il cronometro in un giro lanciato, è vero anche che la sfida fra due delle pochissime sportive a motore posteriore centrale non può che cominciare dalla “carta”.
Un setup tutto suo
A proposito di quanto avete appena letto, leggete quanto profondi siano stati gli interventi degli ingegneri sulla messa a punto della Alpine A110S. Rispetto alla A110 ci sono nuove molle più rigide del 50% e gli ammortizzatori sono stati regolati di conseguenza. Le barre antirollio – cave per ridurre il peso al minimo – sono più stabili del 100%, mentre l’altezza da terra è stata ridotta di 4 mm per ottimizzare il baricentro del veicolo e migliorare la stabilità ad alta velocità. Cambiano anche ruote e pneumatici (da 215 mm di larghezza per l’assale anteriore e da 245 mm per l’assale posteriore), dei Michelin Pilot Sport 4. Rivisto anche il sistema di controllo elettronico della stabilità, soprattutto nella modalità Track, mentre le pinze freno marchiate Brembo e dischi bi materiale da 320 mm sono disponibili di serie.
La riconosci subito
Per differenziarla dal resto della gamma, Alpine ha previsto per la S una colorazione dedicata Grigio Tuono in finitura opaca, che contrasta con le cuciture arancioni dell’abitacolo. Fra i vari optional, per l’Alpine A110S è previsto il tetto in fibra di carbonio in finitura lucida, che non solo riduce il peso di 1,9 kg, ma lo fa dove più conta: in alto. Ancora, fra gli optional ci sono i cerchi in alluminio forgiato Fuchs e la finitura in fibra di carbonio per i sedili Sabelt. Di serie è previsto l’impianto audio Focal, il sistema Alpine Telemetrics e sensori di parcheggio anteriori e posteriori.