IL VW BULLI ELETTRICO
No, non può essere vero. Vuoi vedere che l’e-Bulli è il pesce d’aprile di Volkswagen? No, non è il momento storico (Coronavirus, alla cui lotta la Casa di Wolfsburg sta dando un contributo importante) per questo genere di cose. E poi: perché un’azienda ormai proiettata al futuro – che nello specifico prende la forma dell’elettrico e della ID.3, oltre che di tutte le sue derivate programmate nei prossimi anni – dovrebbe ancorarsi in modo così forte al passato? Semplice: perché le forme sono quelle di ieri, tra le più amate peraltro, ma la tecnologia è proprio quella delle elettriche di oggi e di domani. Ecco tutti i dettagli.
IL BULLI ELETTRICO SI POTRÀ COMPRARE
Prima e più che mezzo di trasporto, il Bulli è stato e per sempre sarà il simbolo di una generazione e di un modo di pensare, di vivere ben definito. Un veicolo che risale agli anni Sessanta, che qualche appassionato in giro per il mondo ancora utilizza e cura con amore. Sì, con amore, senza retorica, perché per tenere in perfetta efficienza un veicolo di cinquant’anni fa (abbondanti) la precisione e la pazienza non bastano.
Bene, tutto ciò sarà prossimamente in vendita. eClassics, partner di Volkswagen Veicoli Commerciali prevede, infatti, di offrire allestimenti T1 e una gamma di veicoli completi T1 ispirati allo stile del nuovo e-Bulli. Si parte appunto dall’e-Bulli, in vendita a partire da 64.900 euro, compresi assali anteriore e posteriore di nuovo sviluppo. eClassics offre inoltre conversioni basate sui modelli T2 e T3. Infine, eClassics propone un set di componenti pronto per essere installato, destinato a Concessionari autorizzati.