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Termorace, dalle termocoperte alle mascherine

Marco Polo Srl, società proprietaria del marchio Termorace, adatta le proprie linee di produzione e si dedica alle mascherine. Si lavano e si sterilizzano fino a nove volte

“Capacità di adattamento” e “riconversione” sembrano essere tra le strade più praticate in tempi di pandemia da Coronavirus. Molte aziende del settore automotive si sono mosse in questa direzione anche per offrire un supporto concreto che possa farci uscire più in fretta da questa emergenza. Tra loro la Marco Polo Srl di Bolzano Vicentino. La società, produttrice e licenziataria mondiale del noto marchio di termocoperte professionali da moto Termorace, adatta ora le sue linee di produzione tessile per dedicarsi alle mascherine. 

Dispositivi ormai indispensabili

I dispositivi di protezione individuale prodotti dall’azienda vicentina sono a 3 strati, si avvalgono di tessuti capaci di assorbire esalazioni e particelle di saliva, trattenendole, e si potranno anche riutilizzare. Come? Lavandole e sterilizzandole a casa fino a nove volte. E per legarle alla testa si utilizzano comodi elastici.La capacità filtrante delle mascherine è stata costantemente monitorata da un laboratorio certificato di ricerca e analisi tessili, i cui risultati sono stati trasmessi al Ministero/Istituto Superiore di Sanità.

 

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