Lunedì 4 maggio; inizia la Fase 2. Quattro milioni di persone, si stima, stanno tornando sul luogo di lavoro. Molti di loro, in auto: la “parzializzazione” dei mezzi pubblici (al 25% circa della loro capacità) non lascia molta scelta. E qui sorge il problema (minimo, rispetto a quello che stiamo vivendo, ovviamente). Sì perché il lockdown, imposto a inizio marzo per limitare la diffusione di Covid-19, non ha consentito di cambiare le gomme. Tante auto, insomma, montano ancora pneumatici invernali. Il che, come sapete, è passibile di sanzione da parte delle Forze dell’Ordine. Non questa primavera.
PROROGA FINO AL 15 GIUGNO
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha concesso la proroga fino al 15 giugno del cambio gomme invernali. Un provvedimento – si specifica – del tutto eccezionale. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha infatti emanato il 30 aprile una circolare, con effetto immediato, che proroga fino al 15 giugno il cambio gomme stagionale. Questa la parte relativa specificamente alla proroga: “… Ciò premesso, al fine di tener conto dei condizionamenti derivanti dall’emergenza sanitaria in corso, si ritiene opportuno consentire l’uso di pneumatici invernali, come sopra specificato, sino al 15 giugno 2020″.
LA RICHIESTA DALLE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA
La proroga decisa dal Governo scaturisce, tra altre cose, dalla richiesta inoltrata dalle Associazioni della filiera del pneumatico (AIRP, ANIASA, Assogomma, CNA, Confartigianato e Federpneus). Queste, infatti, hanno preso atto che il nuovo DPCM che entrerà in vigore dal 4 maggio non avrebbe consentito, di fatto, il rispetto del termine del 15 maggio (che a sua volta rappresenta una proroga rispetto al 15 aprile, termine ultimo in “tempi normali”) per il cambio gomme. Per tale motivo, hanno affidato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la richiesta di proroga, in via del tutto eccezionale, al 15 giugno.