Al Salone di Ginevra, che chiuderà i battenti domenica 19, non sono esposte solo auto di serie e show car. Ci sono infatti anche concept car che aprono una finestra su come saranno le vetture di domani, tanto a livello estetico quanto sotto il profilo tecnologico. Da questo punto di vista una tra le proposte più interessanti è esposta da Bosch nello stand Edag. Non si tratta di un prototipo marciante ma semplicemente di una maquette il cui abitacolo mostra come in futuro l’auto si potrebbe trasformare nel nostro terzo living space, dopo la casa e il luogo di lavoro. La macchina potrebbe in primis identificare il suo pilota grazie alla Driver Monitor Camera, la stessa telecamera usata poi in marcia per vigilare su eventuali colpi di sonno. Il riconoscimento permetterebbe di regolare in un colpo solo tutti i parametri preferiti del guidatore, dalle stazioni radio alla temperatura, passando per l’assetto.
Il pilota potrebbe poi utilizzare comandi gestuali, grazie al sistema Ultra Haptics, oppure impiegare touchscreen con tecnologia neoSense che dà un feedback tattile simile a quello offerto dai tasti fisici. Per tenere sott’occhio la situazione, invece, sono ormai pronti gli schermi OLED, ad altissima definizione, e monitor destinati a sostituire gli specchietti retrovisori. Questo ultimi, con il Mirror Cam System, saranno in grado di offrire una visuale diversa in funzione della velocità e del tipo di strada percorsa, con una vista laterale più ampia in città. I percorsi extraurbani e autostradali sono invece quelli in cui potrebbe trovare le prime applicazioni la guida autonoma. Una volta affidati i comandi alle centraline, il pilota potrebbe dedicarsi ad altre attività, grazie a un ampliamento dell’operatività dell’infotaiment. In questo senso giocherà un ruolo importante il legame sempre più tra l’auto e i dispositivi elettronici personali e con l’abitazione, grazie anche all’applicazione Smart Home. Senza contare la opportunità di effettuare anche pagamenti attraverso PayPal e altri circuiti.